Il romanticismo di Fryderyck Chopin

Gloria Reimer | PIANOFORTE
 

Fryderyck Chopin (1810-1849)                  

Quattro Improvvisi
-Improvviso in la bemolle maggiore op. 29
-Improvviso in fa diesis maggiore op. 36
-Improvviso in sol bemolle maggiore op. 51
-Fantasia-Improvviso in do diesis minore op. 66

Sonata in si minore op. 58
-Allegro maestoso
-Scherzo: molto vivace
-Largo
-Finale: presto ma non tanto

Saluti e presentazione Agostino Ziino

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Fragilités democratiques: égalité-inégalités

Saluti e introduzione
Letizia Norci Cagiano de Azevedo e Paola Cattani

Intervengono:

Florent Guénard (Université Paris Est Creteil), La passion de l’égalité, Seuil, 2022
Michela Nacci (Università di Firenze), Il volto della folla, Il Mulino, 2019

Con il supporto di Institut français Italia

Dietro la scena. Le carte e i luoghi dell’archivio di Mario Praz

La giornata, che inaugura il ciclo “Storie d’archivio”, intende mettere in luce aspetti poco conosciuti della figura dello studioso, a partire dagli appunti e dalle carte conservate a Palazzo Primoli, per delineare le sue modalità di studio e la genesi delle sue opere, aprendo a nuove prospettive di ricerca.
Studioso di vastissima cultura e di squisita curiositas, Mario Praz (Roma, 1896-1982) è stato una delle figure eminenti del Novecento europeo, per la ricchezza delle letture, la finezza della scrittura critica, l’inesauribile erudizione e memoria delle arti.
Data la personalità poliedrica dello studioso, la giornata prevede l’intervento di anglisti, italianisti e storici dell’arte, nonché degli archivisti che si sono occupati delle carte in possesso della Fondazione Primoli (principalmente legate ai lavori scientifici dello studioso e alla sua biblioteca) e di coloro che ne hanno studiato l’archivio personale, conservato al Museo Praz.

PROGRAMMA

Ore 9.30 – Apertura dei lavori. Presiede Letizia Norci Cagiano
Giovanna Robustelli, archivista – Viaggio nel laboratorio d’autore
Antonella Barina, giornalista e saggista – L’archivio del Museo Praz: il mare magnum di un collezionista seriale di ricordi
Raffaele Manica, Università Tor Vergata – Come lavorava Praz?

Pausa

Benedetta Bini, Università della Tuscia – Londra anni ’50
Francesca Condò, direttrice Museo Praz – Sapientia sibi aedificat domum

Ore 13 – Pausa pranzo

Ore 14.30 – Presiede Alberto Abruzzese
Richard Ambrosini, Università Roma Tre – Il campione degli anglisti. Mario Praz negli archivi RAI
Piero Boitani, Sapienza Università di Roma – “La scoperta del paesaggio” e la Valle del Pussino

Pausa

Graziella Pulce, saggista – Charles Lamb in Mario Praz: continuità di una presenza
Patrizia Rosazza-Ferraris, direttrice emerita del Museo Praz e Paolo Castelli, storico dell’arte –
Le sparse membra dell’archivio Praz

Conclusioni e saluti: Roberto Antonelli, presidente della Fondazione Primoli, e Massimo Osanna, direttore generale Musei

Visite guidate al Museo Mario Praz ore 18 e 18.30 (su prenotazione a info@fondazioneprimoli.it, gruppi di 10 persone)

In collaborazione con il MiC – Direzione dei Musei statali della Città di Roma.

Il convegno è realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

“Salut à la France!”. Gaetano Donizetti fra l’Italia e Parigi

Presentazione del volume “Donizetti”
di Luca Zoppelli
(Il Saggiatore, 2022)

Annalisa Bini ne discute con l’autore.

Introduce Agostino Ziino.

Storie parallele: i soggiorni di Freud e la Roma d’inizio secolo

Introduce: Roberto Antonelli (Presidente Fondazione Primoli e Accademia nazionale dei Lincei)

Intervengono:

Fabio Castriota (psicoanalista SPI)
Marina d’Amelia (storica)
Alberto Abruzzese (sociologo)

L’attore Gianni Garko legge le lettere di Freud

Le foto proiettate sono dell’Archivio della Fondazione Primoli

Note tra i libri – Concerto di Denny Costantini

All’interno del Festival ROMADIFFUSA

Denny Costantini | PIANOFORTE

Programma
𝗟𝘂𝗱𝘄𝗶𝗴 𝘃𝗮𝗻 𝗕𝗲𝗲𝘁𝗵𝗼𝘃𝗲𝗻: Sonata Op. 31 n. 2 in Re minore “La Tempesta”; 
𝗙𝗿𝗮𝗻𝘇 𝗟𝗶𝘀𝘇𝘁: Parafrasi da Concerto sul Rigoletto di Giuseppe Verdi; 
𝗙𝗲𝗹𝗶𝘅 𝗕𝗮𝗿𝘁𝗵𝗼𝗹𝗱𝘆 𝗠𝗲𝗻𝗱𝗲𝗹𝘀𝘀𝗼𝗵𝗻: Rondò Capriccioso Op. 14; 
𝗦𝗲𝗿𝗴𝗲𝗷 𝗩𝗮𝘀𝗶𝗹’𝗲𝘃𝗶𝗰̌ 𝗥𝗮𝗰𝗵𝗺𝗮𝗻𝗶𝗻𝗼𝘃: Elegia Op. 3 n. 1 in Mi bemolle minore (in occasione del 150° anniversario dalla nascita del compositore); 
𝗖𝗹𝗮𝘂𝗱𝗲 𝗗𝗲𝗯𝘂𝘀𝘀𝘆: Arabesque n. 1 e n. 2;
𝗙𝗿𝘆𝗱𝗲𝗿𝘆𝗸 𝗖𝗵𝗼𝗽𝗶𝗻: Studio Op. 10 n. 5 in Sol bemolle maggiore “Tasti Neri”.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
 

Laicità e integrazione dei migranti negli Stati dell’Unione europea

Premi Giuseppe Primoli 2022

(Fotografia di Giorgia Masia)

Giorgiomaria Cornelio per la poesia italiana, Marine Messina per il romanzo francese e Giorgia Masia per la fotografia sono i vincitori del Premio Primoli 2022.

La Fondazione Primoli, impegnata sin dal 1928 nella promozione della cultura letteraria e artistica fra Italia e Francia, assegna  ogni anno tre premi internazionali dedicati alla figura del suo fondatore Giuseppe Primoli: un premio per la fotografia, nell’intento di ricordare l’opera fotografica di Giuseppe Primoli e di promuovere la ricerca e la produzione di giovani fotografi (in ogni edizione il premio è dedicato a un tema differente); due premi letterari, per il romanzo e per la poesia, nell’intento di promuovere le opere prime di giovani autori, sotto i 35 anni, di lingua italiana e francese, e incoraggiare così giovani talenti. Le commissioni esaminatrici si fanno un punto d’onore nell’essere totalmente indipendenti da logiche editoriali o accademiche: ne è garante l’autorevolezza della Fondazione, che svolge la sua attività da quasi un secolo, sempre impostata sulla qualità scientifica delle sue iniziative e dei suoi organi scientifici, presieduti dai più celebri studiosi italiani, da Mario Praz a Ettore Paratore a Massimo Colesanti.

I vincitori dell’edizione 2022 sono

– POESIA ITALIANA: Giorgiomaria Cornelio con la raccolta La consegna delle braci pubblicata da Luca Sossella editore.

– ROMANZO FRANCESE: Marine Messina con Le vertige des acrobates pubblicato da Presses Universitaires de Vincennes “Singulières migrations”

– FOTOGRAFIA: Giorgia Masia con il progetto Barcellona ogni angolo è arte.
Menzione speciale a Irene Carnevale con il progetto Io vengo dalla luna // MAAM edition.

I vincitori riceveranno il premio mercoledì 31 maggio alle 18 nella sala della Biblioteca della Fondazione Primoli.

In occasione della cerimonia sarà inaugurata la mostra con i due progetti fotografici premiati.

Cerimonia di premiazione
Mercoledì 31 maggio, ore 18

Mostra fotografica fino al 16 giugno
Lunedì, Mercoledì, Venerdì: 9.30-13.30
Martedì, Giovedì: 9.30-13.30 / 14-17
Ingresso libero


FOTOGRAFIA

I Premio

Giorgia Masia
Barcellona, ogni angolo è arte

Menzione speciale

Irene Carnevale
Io vengo dalla luna // MAAM edition


POESIA ITALIANA

Giorgiomaria Cornelio
La consegna delle braci
(Luca Sossella editore)

ROMANZO FRANCESE

Marine Messina
Le vertige des acrobates
(Presses Universitaires de Vincennes “Singulières migrations”)

Poesie di Francesco Bonanno

Presentazione del libro Poesie. Storie minori (1961-1971), Fossili d’aria il tempo della memoria (2000-2020) di Francesco Bonanno.

Ne discutono:
Roberto Antonelli
Claudio Verna

Sarà presente l’Autore.

Note tra i libri

“Ivan e i cani” di Hattie Naylor

A conclusione del laboratorio diretto da MONICA CAPUANI e VERONICA CRUCIANI, “La fiaba come ispirazione per la drammaturgia contemporanea. Il modello Barbablù in Hattie Naylor, Caryl Churchill, Amélie Nothomb”, viene presentato il volume Ivan e i cani (Edizioni Primavera) di Hattie Naylor, alla presenza dell’autrice.

La fiaba come ispirazione per la drammaturgia contemporanea. Il modello Barbablù in Hattie Naylor, Caryl Churchill, Amélie Nothomb

18-19 maggio 2023
h. 10.30-13.30 e 14.30-18
Laboratorio diretto da MONICA CAPUANI e VERONICA CRUCIANI
Rivolto ad attori, registi, drammaturghi
Costo: 100€
Per iscrizioni scrivere a: monicacapuani1@gmail.com

Il 19 maggio alle 18.30 alla Fondazione Primoli, a conclusione del laboratorio, verrà presentato il
volume Ivan e i cani (Edizioni Primavera) di Hattie Naylor, alla presenza dell’autrice.

Molti drammaturghi contemporanei hanno usato, consapevolmente o meno, la fiaba come
ispirazione per i loro testi. La fiaba li pervade di una particolare tridimensionalità, data la sua
potente suggestione ancestrale sulla memoria e sull’immaginazione. Puntare un riflettore sui luoghi
più bui della nostra condizione umana, con le sue infinite sfumature e contraddizioni. Astenendosi
dal giudizio, ponendo interrogativi difficili, lasciandoci preda di complessi dilemmi. È questo il
mandato delle fiabe immortali, della tragedia greca, della migliore drammaturgia contemporanea
Veronica Cruciani ha lavorato su Bluebeard di Hattie Naylor per Rai RadioTre. Nel laboratorio si
lavorerà su analisi e interpretazione di brani di questo monologo, che mette in scena un uomo
violento e la sua ossessione narcisistica, oltre a brani di Bluebeard di Caryl Churchill e Barbe bleue
e Mercure di Amélie Nothomb, tradotti da Monica Capuani, che li introdurrà.