Note tra i libri

“Ivan e i cani” di Hattie Naylor

A conclusione del laboratorio diretto da MONICA CAPUANI e VERONICA CRUCIANI, “La fiaba come ispirazione per la drammaturgia contemporanea. Il modello Barbablù in Hattie Naylor, Caryl Churchill, Amélie Nothomb”, viene presentato il volume Ivan e i cani (Edizioni Primavera) di Hattie Naylor, alla presenza dell’autrice.

La fiaba come ispirazione per la drammaturgia contemporanea. Il modello Barbablù in Hattie Naylor, Caryl Churchill, Amélie Nothomb

18-19 maggio 2023
h. 10.30-13.30 e 14.30-18
Laboratorio diretto da MONICA CAPUANI e VERONICA CRUCIANI
Rivolto ad attori, registi, drammaturghi
Costo: 100€
Per iscrizioni scrivere a: monicacapuani1@gmail.com

Il 19 maggio alle 18.30 alla Fondazione Primoli, a conclusione del laboratorio, verrà presentato il
volume Ivan e i cani (Edizioni Primavera) di Hattie Naylor, alla presenza dell’autrice.

Molti drammaturghi contemporanei hanno usato, consapevolmente o meno, la fiaba come
ispirazione per i loro testi. La fiaba li pervade di una particolare tridimensionalità, data la sua
potente suggestione ancestrale sulla memoria e sull’immaginazione. Puntare un riflettore sui luoghi
più bui della nostra condizione umana, con le sue infinite sfumature e contraddizioni. Astenendosi
dal giudizio, ponendo interrogativi difficili, lasciandoci preda di complessi dilemmi. È questo il
mandato delle fiabe immortali, della tragedia greca, della migliore drammaturgia contemporanea
Veronica Cruciani ha lavorato su Bluebeard di Hattie Naylor per Rai RadioTre. Nel laboratorio si
lavorerà su analisi e interpretazione di brani di questo monologo, che mette in scena un uomo
violento e la sua ossessione narcisistica, oltre a brani di Bluebeard di Caryl Churchill e Barbe bleue
e Mercure di Amélie Nothomb, tradotti da Monica Capuani, che li introdurrà.

Geometrie del Vivere 1: Inter/Trans Libri

Installazione di Daniela Bertol

14 aprile – 9 maggio 2023

Inaugurazione venerdì 14 aprile, dalle 17 alle 20

La biblioteca della Fondazione Primoli ospita una mostra / installazione di Daniela Bertol, la prima della serie Geometrie del Vivere, presentazione visiva di lavori multimediali e transdisciplinari sul rapporto tra geometria, architettura e corpo. La specificità della biblioteca come luogo dedicato alla comunicazione del pensiero e della cultura ha ispirato non solo l’allestimento ma anche la scelta dei lavori dall’opera dell’artista, anche autore, studiosa e designer, che per diversi decenni ha lavorato con diversi media, congiungendo video e digitale con earth-art e a diverse scale d’intervento, dai gioielli al paesaggio.
È la geometria il comune denominatore di tematiche e mezzi espressivi: l’universo geometrico con la sua influenza nella vita umana e nel mondo della natura. La definizione in termini geometrici del tempo e dello spazio sono costanti nella teoria e pratica artistica di Daniela Bertol, che ha radici nei rapporti tra scienza, architettura, arte e filosofia—creando una transdisciplinarità emergente dall’uso di diversi media che tessono le diverse tematiche e linguaggi artistici. Seguendo un approccio olistico e meta-disciplinare, tipico della trattatistica, metodologie e media sono sviluppati in un rapporto di sinergia tra produzione e sapere, in cui i linguaggi artistici diventano anch’essi una metodologia progettuale.
L’installazione multimediale include videoproiezioni e stampe digitali, selezionate dall’archivio dei lavori degli ultimi vent’anni, ed è stata progettata dall’artista in specificità con lo spazio architettonico della biblioteca: le scaffalature si trasformano in telai/cornici che accolgono tessuti trasparenti supporto per stampe e proiezioni. Sono interventi effimeri da un punto di vista di materiali e costruzioni ma visivamente prominenti, metafora dell’integrazione tra scrittura e linguaggi dell’arte. Fotografia e video sono componenti di processi di produzione artistica, integrati con tecniche digitali per creare rigorosi diagrammi e mappe, strumenti di ricerca e metodologie. 
Il concetto di un universo matematico si innesta nella filosofia greca, che sin da Platone e Pitagora, dichiarava che “Tutto è numero”. La ricerca su fondazioni matematiche della cosmologia continua nel pensiero occidentale: Galileo affermava che l’universo “è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche”. Ipotesi su un universo matematico continua nelle teorie cosmologiche contemporanee. Nei lavori di Bertol la geometria è uno strumento di interpretazione della realtà ma anche di definizione di prassi progettuali. Algoritmi e metodologie computazionali sono utilizzate per generare forme la cui definizione numerica e geometrica definisce l’aspetto visivo. 

Geometrie del Vivere 1 si articola in tre tematiche, presentate in diversi spazi della Biblioteca. Il primo tema è Geometria e Movimento: Finding the Axis Mundi, che esplora la ricerca del rapporto tra corpo umano e spazio geometrico: le stampe e video proiezioni sono state selezionate da materiale di ricerca iniziata nel dottorato Form Mind Body Space Time – the Geometry of Human Movement. La ricerca continua con Healing Geometries—una serie di pratiche di movimento in relazione a forme geometriche tridimensionali, quali l’icosaedro, e bidimensionali, che includono cosmogrammi e geometrie sacre quali il mandala.
Geometria, Astronomia e Paesaggio:  S.U.N.F.A.R.M. è il secondo tema. La geometria dell’astronomia viene esplorata nel lavoro di Land Art S.U.N.F.A.R.M., un paesaggio fenomenologico in-fieri, la cui progettazione e realizzazione iniziò nel 1999 nella Hudson Valley (New York, USA). Gli interventi di paesistica hanno la finalità di creare consapevolezza del tempo e dello spazio, nella percezione del cielo la cui  luce si trasforma al trascorrere di ogni istante, creando immagini del trascorrere dei cicli del tempo. S.U.N.F.A.R.M. si colloca nella Land Art, ma anche nella tradizione della rappresentazione del paesaggio nel mondo contemporaneo. GPS, mappe, diagrammi, fotografie da satelliti, modelli digitali sono una componente fondamentale della progettazione e realizzazione.  Il materiale esposto alla Fondazione Primoli include videoproiezioni di Frames of Sky from Earth: Sun Farm e stampe da composizioni digitali di foto, mappe e diagrammi, selezionate dalle migliaia di immagini nell’archivio del progetto.
Nel 1917 D’Arcy Thompson pubblicò On Growth and Form (Cambridge University Press) con la celebre frase “Form is a diagram of forces” che ha ispirato diversi lavori di design e video per Geometria e Natura: La Forma è Diagramma di Forze. Questa sezione presenta studi su forme nel mondo naturale realizzate con algoritmi basati su parametri. Ogni forma presentata nelle stampe e video è la visualizzazione di un processo numerico, descritto nel libro Form Geometry Structure: from Nature to Design (Bentley Institute Press 2011).  La video proiezione include la visualizzazione di tali processi per forme matematiche quali spirali e solidi platonici.

Il catalogo Geometrie del Vivere 1: Inter/Trans Libri accompagnerà la mostra.

ORARI
Lunedì, Mercoledì, Venerdì: 9.30-13.30
Martedì, Giovedì: 9.30-13.30 / 14-17

Ingresso libero

Daniela Bertol è un’artista interdisciplinare, designer e autrice che da più di tre decenni esplora le convergenze tra arte, scienza, matematica e tecnologia. Nel 1991 ha fondato Space Ink. una pratica multidisciplinare con produzione, sia nel mondo analogico che in quello digitale: architettura, land e performance art, computing design e video. Ha pubblicato numerosi saggi e libri, tra cui Form Geometry Structure: from Nature to Design (Bentley Institute Press, 2011) e Designing Digital Space (John Wiley, 1996), il primo libro sulla realtà virtuale in architettura. Il tema trattato nelle prime opere è il rapporto tra spazio e percezione, che ha ispirato le tre serie Architecture of Geometries, Architecture of Images e Architecture of Illusion (1985-1995) realizzate con digital collage, trompe-l’œil, false prospettive e videoinstallazioni. Negli ultimi dieci anni si è dedicata a tematiche di natura fenomenologica, sul rapporto tra movimento umano, spazio, mondo digitale e geometria, orientandosi verso le neuroscienze realizzate con il progetto  Healing Geometries  che prosegue la ricerca iniziata con il dottorato  Form Mind Body Space Time – the Geometry of Human Movement. Nel 2002 ha fondato Sky Spirals Institute, un centro per studi e pratiche su teorie matematiche e cosmologiche realizzate in luoghi e progetti di earth-art, continuando il sito di S.U.N.F.A.R.M., iniziato nel 2001 nella Hudson Valley (Claverack, New York, USA).

 Presentazione del numero 3 della rivista “Immagine e Parola”

Presentazione del numero 3 della rivista “Immagine e Parola” (Fabrizio Serra Editore)

Intervengono: 
Elisa Coletta (Sapienza – Università di Roma)
Michele di Monte (Barberini Corsini Gallerie Nazionali)

Saranno presenti alcuni autori dei saggi raccolti nel volume.

Immagine e parola è una rivista a cadenza annuale diretta da Giorgio Patrizi e pubblicata da Fabrizio Serra Editore, nel cui comitato scientifico figurano Corrado Bologna, Giovanni Careri, Marcello Carlino, Monica Centanni, Marcello Ciccuto, Claudia Cieri Via, Georges Didi-Huberman, Giuseppe Di Giacomo, Sonia Maffei, Arturo Mazzarella, Alessio Monciatti, Pietro Montani, Ignasi Roviró, Michael Squire, Victor Stoichita e Amador Vega Esquerra.

Fulcro dell’indagine della rivista è la complessa realtà della dialettica tra immagine e parola, che, dopo secoli di storia e di storia dell’arte, rimane la fertilissima base per un bilancio spregiudicato del passato e una progettualità innovativa per l’avvenire.

http://www.libraweb.net/riviste.php?chiave=146

Annie Ernaux. La forza di una scrittura

Giornata di studi

L’Uomo in azione. Letteratura e mimesi da Aristotele a Zola di Paolo Tortonese

Intervengono
Carmen Gallo (Sapienza – Università di Roma)
Marco Piazza (Università di Roma Tre)
Daria Biagi (Sapienza – Università di Roma)

Modera Luca Pietromarchi
Sarà presente l’Autore

La Légende des poètes (XIXe-XXIe siècle)

Il traduttore visibile. Classici francesi in traduzione d’autore

Note tra i libri

Note tra i libri

Hitnes. GRAND TOUR – Scatole di viaggio 1999 – 2022

Mostra a cura di Giulia Trionfera.

La Fondazione Primoli è lieta di presentare Grand Tour, la mostra di Hitnes inaugurerà venerdì 10 marzo 2023 e si concluderà il 6 aprile 2023.

Grand Tour ci fa entrare nei viaggi che Hitnes ha compiuto dal 1999 al 2022 con una serie di acquerelli su carta e dipinti su tela incastonati in diciassette scatole di cartone realizzate dall’artista. Il filo conduttore che lega ognuna delle scatole sono gli sketchbook, immancabili compagni di viaggio dell’artista, ogni luogo è raccontato attraverso la rielaborazione dei disegni, delle note e degli acquerelli realizzati durante i suoi viaggi.

In questa nuova produzione Hitnes rivolge il suo sguardo verso le linee del paesaggio, oltre a quelle già conosciute dei suoi animali, per lasciare una testimonianza dei luoghi e della loro potenza emotiva. Un diario di viaggio per immagini che avrà come sfondo gli splendidi volumi contenuti nella biblioteca della Fondazione.

In occasione della mostra verrà pubblicato il catalogo
Grand Tour – Scatole di viaggio 1999 – 2022.

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GRAND TOUR – Scatole di viaggio 1999 – 2022

Dal 10 marzo al 6 aprile 2023.

Vernissage: Venerdì 10 Marzo 2023 dalle ore 18.

FINISSAGE: giovedì 6 aprile 2023 18-21 (ultimo ingresso 20.45)

Orari:

Lunedì, Mercoledì, Venerdì: 9.30-13.30
Martedì, Giovedì: 9.30-13.30 / 14-17

Web: http://www.hitnes.com/

Social:   https://www.instagram.com/hitnesio/
https://www.facebook.com/profile.php?id=100057770484371