Categoria: Notizie

CONVEGNO
Accademia nazionale dei Lincei
1-3 dicembre 2025

Nell’attuale preoccupante congiuntura internazionale, il convegno intende sviluppare una riflessione interdisciplinare ad ampio spettro su cause, natura e forme della guerra e sulle possibilità di costruzione della pace, con la speranza di gettare luce sulle interrelazioni tra i vari aspetti di una situazione estremamente complessa e di fornire strumenti di ragionevolezza a dibattiti spesso frammentati e unilaterali.

Programma
Lunedì 1° dicembre
10.00 Roberto ANTONELLI (Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei): Indirizzo di saluto

I sezione
Presiede: Roberto ANTONELLI (Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei)
10.30 Massimo CACCIARI (Linceo, Università San Raffaele di Milano)
Natalino IRTI (Linceo, Sapienza Università di Roma): Del diritto della guerra e della pace
11.30 Coffee break

II sezione. Ordine e disordine internazionale
Presiede: Andrea GIARDINA (Linceo, Scuola Normale Superiore, Pisa)
12.00 Massimo LUCIANI (Linceo, Sapienza Università di Roma, Giudice della Corte costituzionale): Guerra convenzionale e guerra nucleare: la prospettiva giuridica
12.30 Discussione generale
13.00 Intervallo
14.30 Vittorio Emanuele PARSI (Linceo, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano): Tra anarchia e gerarchia. Il mondo post-americano e le sfide per le democrazie liberali
15.00 Gianfranco PASQUINO (Linceo, Università di Bologna): L’Unione Europea nel disordine mondiale, oggi e domani
15.30 Monica MAGGIONI (RAI): L’informazione come strumento: da propaganda ad arma
16.00 Coffee break
16.30 Marco CESA (Università di Bologna): Come finiscono le guerre
17.00 Discussione generale

Martedì 2 dicembre
III sezione. Il nucleare e l’intelligenza artificiale
Presiede: Paolo COSTANTINO (Linceo, Sapienza Università di Roma)
9.30 Luciano MAIANI (Linceo, Sapienza Università di Roma): L’uso del nucleare e la non proliferazione oggi
10.00 Paolo BENANTI (Pontificia Università Gregoriana): L’intelligenza artificiale in pace e in guerra
10.30 Giorgio PARISI (Presidente Emerito dell’Accademia Nazionale dei Lincei): Il nucleare di pace e la fusione
11.00 Discussione generale
11.30 Coffee break

IV sezione. Economia di guerra e di pace
Presiede: Maria Cristina MARCUZZO (Lincea, Sapienza Università di Roma)
12.00 Ignazio VISCO (Linceo, Governatore Emerito Banca d’Italia): Ordine economico e tensioni internazionali
12.30 Raul CARUSO (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano): Economia degli armamenti
13.00 Intervallo
14.30 Massimo LIVI BACCI (Linceo, Università di Firenze): La Guerra e i traumi d’Europa
15.00 Roberto ZOBOLI (Linceo, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano): Guerra e pace per le risorse naturali
15.30 Elina RIBAKOVA (Peterson Institute for International Economics, USA): I costi (umani e materiali) della guerra in Ucraina e la ricostruzione
16.00 Coffee break
16.30 Jayati GHOSH (Lincea, University of Massachusetts at Amherst, USA, and Delhi University): I costi della guerra in Palestina e la ricostruzione
17.00 Discussione generale

Mercoledì 3 dicembre
V sezione. Le istituzioni internazionali e il diritto
Presiede: Carlo DOGLIONI (Vicepresidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei)
9.30 Riccardo GUARIGLIA (Segretario Generale MAECI): Il ruolo delle Nazioni Unite nell’attuale contesto internazionale
10.00 Alberto MELLONI (Linceo, Linceo, Università di Modena-Reggio Emilia; Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII, Bologna): Katastrophé: le periodizzazioni della storia religiosa nel ritorno della fede nella guerra
10.30 Donato ROMANO (Linceo, Università di Firenze): La fame come arma di guerra e il ruolo degli organismi internazionali
11.00 Coffee break
11.30 Paolo VINEIS (Linceo, Imperial College London): Il ruolo delle agenzie specializzate delle Nazioni Unite
12.00 Conclusioni

ROMA – PALAZZO CORSINI- VIA DELLA LUNGARA, 10
Segreteria del convegno: convegni@lincei.it – http://www.lincei.it
Tutte le informazioni per partecipare al convegno sono disponibili su:
https://www.lincei.it/it/manifestazioni/guerra-e-pace-nelle-prospettive-economiche-sociali-morali-e-religiose
Per partecipare al convegno è necessaria l’iscrizione online
Fino alle ore 10 è possibile l’accesso anche da Lungotevere della Farnesina, 10
I lavori potranno essere seguiti dal pubblico anche in streaming
L’attestato di partecipazione al convegno viene rilasciato esclusivamente a seguito di partecipazione in presenza fisica e deve essere richiesto al personale preposto in anticamera nello stesso giorno di svolgimento del convegno

PROGRAMMA

Convegno.

22-23 ottobre 2025
Accademia nazionale dei Lincei
Roma – Palazzo Corsini – Via della Lungara 10

Nella lotta per il primato politico-militare e simbolico della Cristianità d’Occidente la battaglia di Pavia, e ancor più il sacco di Roma che ne fu in qualche misura l’esito e il completamento, segnarono il rovesciamento degli equilibri di potenza in Europa. Negli anni precedenti, dopo le non meno celebri battaglie di Agnadello (1509), di Ravenna (1512), di Marignano (1515), la potenza più agguerrita e temuta in Europa appariva la florida Monarchia di Francia di Francesco I che, come il suo predecessore Luigi XII, perseguiva da tempo un progetto politico-religioso di fare dell’Italia una scala verso l’Oriente e Gerusalemme e di accedere alle sue ricchezze. L’elezione imperiale di Carlo d’Asburgo nel 1519, che oltre al Sacro Romano Impero, ereditava anche la Spagna e le Fiandre, accerchiando così la Francia, mutò lo scenario internazionale e diede avvio ad una nuova fase di guerra di cui la disfatta di Pavia, nella quale il re di Francia fu catturato dai nemici, fu tragico epilogo senza pacificazione. Clemente VII, tra le incertezze di una politica in cui gli interessi medicei diventavano prevalenti, scelse prima della battaglia come alleato quello che sembrava il più forte. Ma non ci fu una seconda Marignano.

Il convegno è rivolto a esaminare il contesto storico che portò alla battaglia di Pavia e alle conseguenze sul piano politico, religioso e culturale di un evento di cruciale importanza nella storia italiana ed europea, avviando una lunga stagione di predominio spagnolo che ne segnò profondamente l’identità politica, religiosa e culturale.

 Un focus sarà posto su Roma che celebrava nel 1525 il Giubileo dell’anno Santo, il primo segnato dalla novità epocale della Riforma protestante (1517) e sugli echi della battaglia nello scenario romano.

Per partecipare in presenza è richiesta l’iscrizione mediante modulo di registrazione
DIRETTA STREAMING

https://www.raicultura.it/arte/articoli/2025/06/Premio-Giuseppe-Primoli-per-la-Fotografia-de0ecde6-2f08-4e07-9826-4e21a35c8cc5.html