Reading-restituzione del laboratorio “Uno sguardo sul teatro in Francia: Nathalie Fillion e Gérard Watkins”

Con un’introduzione di Silvia Carandini

Lettura di alcune scene da parte dei partecipanti, diretti da Veronica Cruciani

La Fondazione Primoli ha ospitato vari workshop in cui Monica Capuani offre ad attori, registi e drammaturghi una panoramica su alcuni scorci della drammaturgia contemporanea di lingua inglese e francese, a volte in collaborazione con dei registi.

Dal 25 al 28 ottobre, in un workshop alla Fondazione Primoli di Roma, Monica Capuani e Veronica Cruciani lavoreranno su 4 testi di 2 drammaturghi francesi, Nathalie Fillion e Gérard Watkins, conosciuti grazie al progetto europeo Fabulamundi ad opera di Pav, che instancabilmente promuove da anni le drammaturgie contemporanee europee e ne facilita lo scambio grazie alle traduzioni nelle varie lingue.


Il primo, di Nathalie Fillion, si intitola Spirit. È la storia di tre sorelle (ogni riferimento…), figlie della stessa madre e di padri diversi, che per la prima volta vanno a vivere insieme. In un appartamento dove cent’anni prima ha vissuto per un breve periodo Lenin. Complice un tè ai funghetti e, chissà, forse la teoria delle stringhe, le due epoche cominciano a dialogare e alla fine Lenin, la moglie e l’amante si ritrovano a osservare lo spettacolo – poco lusinghiero – dell’epoca moderna. Con risvolti tragicomici. Nathalie Fillion ha rappresentato la Francia nel G8 del teatro che ha appena debuttato in maratona al Nazionale di Genova. Il suo In Situ, dove Cristoforo Colombo torna nella sua città a infestare i sogni di un’attrice arrabbiata, è rimasto in scena fino al 17 ottobre al Teatro Gustavo Modena.

Il secondo testo, di Gérard Watkins, si intitola Non mi ricordo più tanto bene. È una storia di famiglia (ma lo scopriremo solo a metà del testo), di oblio e di gioco teatrale nel senso più alto e polisemico del termine. Un personaggio molto vecchio ha perso la memoria e si trova, apparentemente, in una clinica con un uomo di mezza età e una ragazza giovane che cercano di aiutarlo a ricordare. Ma nulla è ciò che sembra. Il testo è andato in scena pochi anni fa, diretto dallo stesso Watkins, con Carlo Valli, Gianluigi Fogacci e Federica Rosellini al Teatro India a Roma. Per strane coincidenze del destino, Watkins ha appena diretto un Hamlet con Anne Alvaro nel ruolo del protagonista. In In Situ di Nathalie Fillion, la figlia della Alvaro, Odja Llorca, aveva il ruolo della sciamana.

Il terzo testo, di Nathalie Fillion, si intitola Sulla luna. È la storia della famiglia allargata di un fascinoso cinquantenne bipolare che vive con vari figli a carico, biologici e acquisiti da varie relazioni. Ha cambiato psichiatra e terapia e ha cominciato a scialacquare il patrimonio di famiglia. Così i due figli naturali corrono a invocare l’aiuto della nonna, una mater familias molto temperamentosa con marito ormai rimbambito, che ha litigato con il figlio e non lo vede da un po’. L’idea è che vada a casa loro, parli con il figlio e risolva la situazione. In un tono di commedia, si parla di patrimoni di famiglia, impoverimento delle generazioni, dinamiche delle nuove famiglie allargate. Nathalie Fillion voleva scrivere un grande ruolo per un’attrice di settant’anni, e il testo è un bellissimo omaggio alle grandi attrici di quell’età.

Il quarto testo, di Gérard Watkins, è Scene di violenza coniugale. Per scriverlo, Watkins ha lavorato nei centri antiviolenza, intervistando vittime di abuso e uomini che cercavano di liberarsi da questa compulsione. Il testo racconta due coppie che vivono in relazioni tossiche a Parigi. Una è una coppia di immigrati, lei è una studentessa che vuole crescere e integrarsi, lui è un meccanico, che non si sente accettato nella società in cui vive. L’altra è una coppia di francesi, lui fotografo, lei puericultrice. Ma le dinamiche violente nelle due relazioni sono le stesse. Un testo implacabile, che la regista Elena Serra qualche anno fa ha scelto di mettere in scena in appartamenti, a Roma e a Torino, per trasformare gli spettatori in voyeurs impotenti davanti a queste situazioni.


Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass.
Info: eventi@fondazioneprimoli.it / 0668801136

Littérature et économie : relire La Maison Nucingen de Balzac

Journée d’études internationale organisée par Luca Pietromarchi et Francesco Spandri

Programme
9.30 – Ouverture de la Journée
Letizia Norci Cagiano (Directrice de la Fondazione Primoli)
Luca Pietromarchi (Président de l’Université Roma Tre)

Première session présidée par Andrea Del Lungo (Sapienza Université de Rome /Sorbonne-Université)

9.45 – Francesco Spandri (Université Roma Tre)
Le banquier et ses multiples visages dans La Comédie humaine

10.15 – Alexandre Péraud (Université Bordeaux Montaigne)
La Maison Nucingen ou le dérèglement dans tous les sens

10.45 – Discussion et pause

11.15 – Éric Bordas (École normale supérieure de Lyon)
La Maison Nucingen ou Histoire de la grandeur et de la décadence d’Eugène de Rastignac ? Une poétique de la contre-lisibilité (en distanciel)

11.45 – Claire Pignol (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne)
Histoire d’un pigeon : description d’un monde social soumis à la chrématistique (en distanciel)

12.15 – Discussion et pause déjeuner

Deuxième session présidée par Pierluigi Pellini (Université de Sienne)

15.00 – Erik Leborgne (Université Sorbonne Nouvelle Paris 3)
Ruissellement et ramification : La Maison Nucingen comme réécriture balzacienne du Neveu de Rameau

15.30 – Christophe Reffait (Université de Picardie Jules Verne)
Un savoir sans romanesque

16.00 – Bruna Ingrao (Sapienza Université de Rome)
Rumeurs, opinions et asymétries d’information dans le fonctionnement des marchés financiers

16.30 – Discussion et clôture de la Journée

LOCANDINA E PROGRAMMA

Ingresso libero fino ad esaurimento posti (per accedere sarà necessario esibire il Green Pass).
L’evento sarà trasmesso anche in streaming sul canale Youtube della Fondazione Primoli.
Info: eventi@fondazioneprimoli.it

Presentazione del libro “La contessa. Virginia Verasis di Castiglione” di Benedetta Craveri (Adelphi, 2021)

Giovedì 21 ottobre, ore 18

Intervengono
Marina D’Amelia
Luca Pietromarchi

Sarà presente l’autrice

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass.
Info: eventi@fondazioneprimoli.it / 0668801136

«Io non credo nell’amore, è una malattia che passa com’è venuta … prendetemi oggi, non contate di avermi domani» scrive Virgina Verasis di Castiglione a uno dei suoi innumerevoli amanti, palesando la sua esigenza più radicata e insopprimibile: non avere padroni. Un’esigenza che emerge prepotentemente dal racconto che della sua vita ci propone l’autrice di Amanti e regine. Tutti noi – grazie agli scritti di testimoni e biografi, a film e sceneggiati televisivi, nonché ai moltissimi ritratti fotografici che in anni recenti sono stati pubblicati ed esposti – crediamo di sapere chi sia stata la contessa di Castiglione: una «seduttrice seriale» di incomparabile bellezza che, dopo aver conquistato (secondo le istruzioni ricevute dal conte di Cavour) Napoleone III e abbagliato la corte del Secondo Impero, si chiuse in una casa senza specchi nascondendo ai propri occhi e a quelli del mondo la sua inarrestabile decandenza. Ma colei che Robert de Montesquiou consacrò per sempre come «la divine comtesse» è stata molto di più, e Benedetta Craveri, la quale ha rintracciato negli archivi italiani e francesi un’ingente mole di lettere totalmente inedite, ce lo fa scoprire lasciando che sia Virginia a parlarci di sé: dei suoi amori, delle sue ambizioni, delle sue paure, delle sue ossessioni. Vengono così alla luce aspetti sorprendenti di una donna che seppe usare il suo fascino, ma anche la sua intelligenza politica, la sua audacia, la sua volontà di dominio, la sua straordinaria abilità di commediante, e anche una buona dose di cinismo, per raggiungere un traguardo all’epoca inimmaginabile: disporre liberamente della propria esistenza. Una ribellione alle regole imposte dalla morale del secolo borghese che, scrive Craveri, “ha mantenuto intatta la sua forza incendiaria e che ancora oggi disturba, sconcerta, scandalizza».

https://www.adelphi.it/libro/9788845936197

UNO SGUARDO SUL TEATRO IN FRANCIA: Nathalie Fillion e Gérard Watkins

Due autori e quattro testi come esplorazione della drammaturgia contemporanea francese

25-26-27-28 ottobre 2021

h. 10.30-13.30 e 14.30-17.30

Con una restituzione pubblica alla Fondazione Primoli la sera del 28 ottobre

Quattro giornate di lavoro intensivo su quattro testi contemporanei francesi: Spirit e Sulla luna di Nathalie Fillion e Scene di violenza coniugale e Non mi ricordo più tanto bene di Gérard Watkins. 

Diretto da MONICA CAPUANI e VERONICA CRUCIANI

Rivolto ad attori, registi, drammaturghi

Ore di lavoro: Tot 24 (6 ore al giorno)

Costo: 200€

Dopo il workshop tenuto a Venezia, come Maestro della Biennale Teatro 2019, diretta da Antonio Latella, Monica Capuani ha avviato un’intensa attività laboratoriale in tutta Italia, e la scorsa estate è stata di nuovo Maestro della Biennale Teatro 2021, diretta da Ricci e Forte. Nella sua ricerca, più orientata alla drammaturgia di lingua inglese, le è capitato di compiere felici incursioni nel mondo francese, incontrando questi due autori, i cui testi – pDopo il workshop tenuto a Venezia, come Maestro della Biennale Teatro 2019, diretta da Antonio Latella, Monica Capuani ha avviato un’intensa attività laboratoriale in tutta Italia, e la scorsa estate è stata di nuovo Maestro della Biennale Teatro 2021, diretta da Ricci e Forte. Nella sua ricerca, più orientata alla drammaturgia di lingua inglese, le è capitato di compiere felici incursioni nel mondo francese, incontrando questi due autori, i cui testi – per la loro estrema diversità di temi, strutture e linguaggi – ben si prestano a una proficua settimana di studio. Al laboratorio se ne affronterà uno al giorno, selezionandone scene da leggere e analizzare insieme al mattino, dopo che Monica Capuani avrà introdotto l’autore e il testo. Veronica Cruciani, nel pomeriggio, farà un lavoro di regia e di direzione degli attori/attrici più approfondito, e chiederà ai partecipanti di recitare alcune scene dei testi selezionati, concentrandosi in particolare su quelle che verranno lette davanti al pubblico la sera del 28 ottobre.

Ai partecipanti, sarà richiesto di arrivare al laboratorio con la memoria di alcune scene che saranno loro inviate in tempo utile. 

BIO

MONICA CAPUANI

Nata a Roma, si è laureata in Letteratura Italiana all’Università di Roma “La Sapienza” presso la cattedra di Alberto Asor Rosa con una tesi su Il Corbaccio di Giovanni Boccaccio, relatrice Maria Serena Sapegno. Per vent’anni ha svolto un’intensa attività come giornalista freelance, all’inizio su L’Espresso di Claudio Rinaldi, poi anche sulle più importanti testate periodiche nazionali, maschili e femminili. Ha sempre affiancato al giornalismo un’attività di traduzione letteraria dall’inglese e dal francese, e ad oggi ha al suo attivo la traduzione di una settantina di romanzi per le maggiori case editrici italiane. Il teatro è sempre stato un suo interesse primario, sia come giornalista sia come operatrice culturale. Qualche anno fa ha creato la casa editrice Reading Theatre, che in tre anni ha pubblicato 17 testi teatrali stranieri contemporanei inediti in Italia e un manuale sull’emissione della voce. Ad oggi, ha al suo attivo la traduzione di 135 testi teatrali, molti dei quali prodotti o in fase di produzione nei teatri di molte città d’Italia. Per due anni ha organizzato per l’Istituto Italiano di Cultura di Londra “Contemporary”, un ciclo di incontri tra teatranti italiani e inglesi, e nel 2018 è stata direttore artistico della prima edizione dell’Italian Theatre Festival al Print Room at the Coronet di Notting Hill. Da qualche anno, ha scelto il teatro a tempo pieno in un ruolo pionieristico: “scout, traduttrice e promotrice teatrale”. Perché i testi li sceglie, li traduce e cerca di suscitarne produzioni, in Italia e all’estero.

VERONICA CRUCIANI

Veronica Cruciani è regista e attrice, diplomata alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Nel 2003 interpreta e dirige insieme ad Arturo Cirillo il monologo Le nozze di Antigone (premio Oddone Cappellino e segnalato al premio Riccione), scritto per lei da Ascanio Celestini. Nel 2004 fonda la Compagnia Veronica Cruciani, con cui conduce un’indagine sul rapporto fra memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2004 produce, dirige e interpreta Ballare di lavoro (storie di migrazione) di Renata Ciaravino, con Silvia Gallerano, che vince il premio Calandra. Nel 2005 produce e dirige Canzoni popolari dal libro Il mondo salvato dai ragazzini di Elsa Morante, con Alba Rohrwacher e Giorgio Colangeli. Nel 2008 con Il Ritorno di Sergio Pierattini, di cui è regista e produttrice, vince il Premio della Critica per il miglior testo italiano. Nel 2009 vince il premio Cavalierato Giovanile della provincia di Roma miglior talenti under 35. Nel 2011 produce e dirige La palestra di Giorgio Scianna, con Filippo Dini, Fulvio Pepe, Arianna Scommegna e Teresa Saponangelo. Nel 2012 vince il Premio Hystrio-Anct dell’Associazione nazionale dei critici italiani con la motivazione «per lo sguardo, antico e moderno al tempo stesso, con cui ha saputo leggere splendidamente luci e ombre della realtà del nostro tempo». Nel 2013 debutta al teatro Palladium con lo spettacolo Peli di Carlotta Corradi. Nel 2014 partecipa all’organizzazione del festival “Sabir festival diffuso delle culture mediterranee a Lampedusa”, insieme al direttore artistico Ascanio Celestini. Dirige un laboratorio teatrale con i ragazzi della Compagnia “Cantieri Meticci”. Nel 2015 firma la regia di Preamleto di Michele Santeramo, con Massimo Foschi, Manuela Mandracchia e Michele Sinisi, prodotto dal Teatro di Roma. Nello stesso anno 2015, debutta con Due donne che ballano di Josep Maria Benet y Jornet, con Maria Paiato e Arianna Scommegna, prodotto dal Teatro Carcano di Milano. Nel 2017 firma la regia de La Bottega del caffè di R.W. Fassbinder, prodotto dallo Stabile del Friuli Venezia Giulia. Nello stesso anno 2017, debutta con Accabadora di Carlotta Corradi tratto dal romanzo di Michela Murgia, con Monica Piseddu e poi con Anna della Rosa, prodotto da Compagnia Veronica Cruciani, Teatro Donizetti di Bergamo, CrAnPi e TPE. Nel 2017 firma la regia di Quasi Grazia di Marcello Fois, prodotto da Sardegna Teatro, con in scena Michela Murgia nella parte di Grazia Deledda. Nel 2018/2019 debutta con Le verità di Bakersfield di Stephen Sachs, con Marina Massironi e Giovanni Franzoni, prodotto da Nidi di Ragno e Sara Novarese. La sua ultima regia è del 2020: Tina e Alfonsina di Claudio Fava, con Francesca Ciocchetti e Aglaia Mora, prodotto dal Teatro Stabile di Catania. Molto attenta alla formazione dell’attore, ha insegnato recitazione e regia alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, Teatro nazionale di Roma, Officina delle arti Pier Paolo Pasolini della Regione Lazio, Accademia Padiglione Ludwig, Step Brancaccio. Dal 2013 al 2019 è stata direttrice artistica del Teatro Biblioteca Quarticciolo del Comune di Roma.

Per info e prenotazioni:
MAIL: eventi@fondazioneprimoli.it
TEL: 06.68801136

In ottemperanza alla normativa vigente, per accedere sarà necessario esibire il Green Pass.

2021, l’Odyssée des langues

La distance dans le dynamiques du plurilinguisme
Colloque des Associations TRANSIT-Lingua et Do.Ri.F.-Università

Programma


Jeudi 14 octobre


09:30 – accueil des participants

10:00 – 11:00 :
Salutations officielles des Institutions ayant donné leur parrainage.
Ouverture des travaux :
Danielle Londei (Do.Ri.F.-Università – Università di Bologna) : La « distance » en mouvement et mutation permanente.
Geneviève Zarate (TRANSIT-Lingua) : Recherche et société civile.
Micaela Rossi (Do.Ri.F.-Università – Università di Genova) : Repères pour une activité au cours de ces journées. À vos téléphones !

11:00 – 13:00 :

Politiques linguistiques et éducatives : le « distanciel en temps de paix » et les urgences de la pandémie.

Modérateur/modératrice : Mathilde Anquetil (TRANSIT-Lingua – Università di Macerata)

  • Micaela Rossi (Do.Ri.F.-Università – Università di Genova) : Respectez les distances, réduisons la distance : une année d’enseignement à distance dans l’Université italienne.
  • Yannick Hamon (Do.Ri.F.-Università – Università di Ca’ Foscari Venezia) : Former à distance à la didactique du FLE en distanciel subi : le cas des Ateliers FLE Fédération des Alliances Françaises- Do.Ri.F.

11:40 – Public en présence, public à distance : discussions

  • Martine Derivry (TRANSIT-Lingua – Université de Bordeaux) et Anthippi Potolia (TRANSIT-Lingua – Université Paris 8) : Télécollaborations interculturelles : favoriser la communication à l’ère numérique.
  • Edith Cognigni (TRANSIT-Lingua – Università di Macerata) et Paola Leone (Università del Salento): “GNILT – Globally Networked Italian Language Teaching”: uno scenario di telecollaborazione per la formazione insegnanti e per ridurre le distanze.

12:50 – Public en présence, public à distance : discussions
13:00 – Pause déjeuner libre
14:00 – 15:30

Diversité des systèmes linguistiques : écarts et stratégies de rapprochement

Modératrice : Chiara Elefante (Do.Ri.F.-Università – Università di Bologna)

  • Antonio Lavieri (Do.Ri.F.-Università – Università di Palermo) : Imaginaires de la distance. La traduction selon le chat de Schrödinger.
  • Mathilde Anquetil (TRANSIT-Lingua – Università di Macerata) et Marie-Christine Jamet (Do.Ri.F.-Università – Università Ca’ Foscari Venezia) : L’intercompréhension dans le paradoxe langues proches / pays lointains : recherches et coopérations entre l’Europe et les Amériques.

15:00 – Public en présence, public à distance : discussions
15:15 – Pause

15:30 – 17:00
Diasporas et périphéries linguistiques : dynamiques des diversités, fractures et réparations

Modératrice : Danielle Lévy (TRANSIT-Lingua)

  • Christophe Portefin (TRANSIT-Lingua – ACCENTONIC, Paris) : Fractures sociales et formations à distance.
  • Silvana Scandella (TRANSIT-Lingua – Centro di Ricerca D.L.C.M., Bergamo) : Distanciation et rapprochement des communautés bergamasques dans le monde : une nouvelle sociabilité communicative en temps de pandémie.
  • Hélène David (TRANSIT-Lingua – Centro Provinciale di Istruzione per gli Adulti, Bologna) : Faire l’école en prison. Quelle (re)composition de l’expérience d’enseignement/apprentissage aux marges de la société ?

16:45 – Public en présence, public à distance : discussions

Vendredi 15 octobre

9:30 – 12:00

La distance projetée : quel avenir pour les plurilinguismes dans une globalisation en tension ? Mondes asiatique, arabe et africain au prisme de la distance.

Modérateur : Giovanni Agresti (Do.Ri.F.-Università – Université Bordeaux Montaigne)

  • Salwa Aggag (TRANSIT-Lingua – Institut français d’Egypte à Héliopolis et Nouveau Caire) et Jamila Guiza (TRANSIT-Lingua – École Nationale d’Ingénieurs de Tunis / Université Tunis El Manar) : Le monde arabe face à la mondialisation : Langues, mode/s d’emploi/s.
  • Elli Suzuki (TRANSIT-Lingua – Université Bordeaux Montaigne) : Envisager le plurilinguisme en didactique du chinois, du coréen et du japonais : s’agit-il d’une illusion ?
  • Jean-Philippe Zouogbo (Do.Ri.F.-Università – Université de Paris) : Une linguistique appliquée au développement durable en Afrique francophone.
  • Oreste Floquet (Do.Ri.F.-Università – Università di Roma La Sapienza) et Béatrice Akissi Boutin (Università di Roma La Sapienza) : Plurilinguisme à Niamey et à Abidjan : une approche contrastive.

11:45 – 12:00 – Public en présence, public à distance : discussions

12:00 – 13:00
Ouvertures et projets :
Coordination de la table ronde : Giovanni Agresti (secrétaire Général Do.Ri.F.-Università)
Micaela Rossi (présidente Do.Ri.F.-Università), Martine Derivry (Présidente TRANSIT-Lingua), Edith Cognigni (Présidente Conseil Scientifique TRANSIT-Lingua)

Le 15 octobre, de 16:00 à 17:00 heures, se tiendra l’Assemblée générale de Transit-Lingua.

Le iscrizioni al convegno sono possibili attraverso un form online.

Presentazione del libro GIUSEPPE PRIMOLI ABBASTANZA STRANIERO PER VISITARE ROMA, ABBASTANZA ROMANO PER CAPIRLA. Memorie di Roma (1871-1879)

Museo di Roma – Palazzo Braschi (cortile)
Lunedì 20 settembre, ore 18

Intervengono Maria Vittoria Marini Clarelli, Letizia Norci Cagiano de Azevedo, Antonio Rodinò di Miglione

Letture di Sara Armentano

Programma
Comunicato stampa

GALLERIA

Trio Caecilia – Concerto

TRIO CAECILIA
Sebastian Zagame, violino
Federica Inson, flauto
Lucia Paradiso, pianoforte

Programma

Philippe Gaubert Medailles Antique per flauto, violino e pianoforte
Bohuslav Martinu Sonata per flauto, violino e pianoforte H. 254 
Nino Rota Trio per flauto, violino e pianoforte
Luca Poletti Felliniana per flauto, violino e pianoforte (tribute to Nino Rota).




Ingresso su prenotazione con offerta libera
MAIL: eventi@fondazioneprimoli.it 
TEL: 06.68801136

In ottemperanza alla normativa vigente, per accedere sarà necessario esibire il Green Pass e indossare la mascherina per tutta la durata del concerto.

2021: Année Alexandre Marc

Alexandre Marc et le fédéralisme intégral aujourd’hui

Jeudi 30 septembre 2021
Faculté d’Economie, Université La Sapienza – Via del Castro Laurenziano 9, Rome
1ère Session : Alexandre Marc philosophe et militant

16h00 – 17h30, Salle 8b (ét. – 1)Messages du Doyen de la Faculté, Fabrizio D’Ascenzo et du Directeur du Département Memotef, Giorgio Alleva
Présidence: Christian Roy, historien
Exposés introductifs :
« Alexandre Marc, philosophe du fédéralisme personnaliste » par Claude Nigoul, Ancien Directeur de l’Institut Européen des Hautes Etudes Internationales, Nice
« Alexandre Marc, aux origines de l’engagement dans le militantisme » par Laurence Geli Talichet, ancienne élève de l’IEHEI, ancienne collaboratrice du CIFE
« UEF, MFE, CIFE : Alexandre Marc, militant du fédéralisme » par Catherine Previti, Archiviste, EUI, Florence
« Le Centre International de Formation Européenne aujourd’hui » par Matthias Waechter, Directeur général du CIFE
Débat
17h30-18h30 Centre de documentation européenne «Altiero Spinelli» (ét. -1)
Présidence: Cristina Giudici, Présidente du Centro Italiano di Formazione Europea
Radioscopie : la voix d’Alexandre Marc
Présentation de l’exposition documentaire par les auteurs Franco Botta et Angelo Ariemma
Présentation du coffret des ouvrages de Alexandre Marc réédités : « Civilisation en sursis », « Europe terre décisive » et « L’Europe dans le monde ».  Témoignages, projections et documents sur “L’Europe et l’action fédéraliste” : Étienne Andrione, Christian Anglade, Elena Carantona et Frédéric Lépine  

Vendredi 1er octobre : Salle des conférences de la Fondazione Primoli
Via G. Zanardelli 1, Roma

 2ème Session : Le fédéralisme intégral aujourd’hui
9h30 Message du Président de la Fondazione Primoli, Roberto Antonelli, Président de l’Accademia Nazionale dei Lincei
Présidence de la session : Jean-Claude Sebag, Avocat honoraire à la Cour d’Appel d’Aix-en-Provence, Ancien Président de l’Association des Anciens Etudiants de Nice et d’Aoste
10h00 Conférence : « L’actualité du fédéralisme dans la construction européenne » par M. Herman Van Rompuy, Président émérite du Conseil Européen, Président du Centre International de Formation Européenne**
Interventions programmées : Luisa Trumellini, Pier Virgilio Dastoli, Bruno Boissière, Maurice Braud, Vlad Constantinesco, Erwan Foueré, Michel Herland, Hartmut Marhold, Paolo Ponzano, David Spence, Dario Velo
Débat
Conclusion générale : Raimondo Cagiano de Azevedo, Professeur émérite de l’Université La Sapienza 

*Les entretiens sont prévus en présentiel : un pass sanitaire (green pass/EU Digital Covid Certificate) est nécessaire.
Les interventions seront enregistrées et accessibles ultérieurement
 
** L’intervention de M. H. Vam Rompuy se déroulera en distanciel



Ingresso libero su prenotazione
MAIL: eventi@fondazioneprimoli.it 
TEL: 06.68801136

In ottemperanza alla normativa vigente, per accedere sarà necessario esibire il Green Pass e indossare la mascherina per tutta la durata dell’evento.

Omaggio a Johannes Brahms – Concerto


Lucia Paradiso, pianoforte

Programma
J. Brahms
Scherzo Op. 4
Otto Klavierstücke Op. 76
Sei Klavierstücke Op. 118

Ingresso su prenotazione con offerta libera.
MAIL: eventi@fondazioneprimoli.it
TEL: 06.68801136

In ottemperanza alla normativa vigente, per accedere sarà necessario esibire il Green Pass e indossare la mascherina per tutta la durata del concerto.

Antico Viaggiare – Il Grand Tour

Prof.ssa Letizia Norci Cagiano

live su www.viaggineiparaggi.it 
Iscrizioniiscriviti qui per ricevere un promemoria sul tour

Il Grand Tour, il viaggio di iniziazione dei rampolli dell’aristocrazia europea che attraversavano la Germania, la Francia, la Svizzera per poi arrivare in Italia, è stato il primo itinerario “turistico” della storia. Un viaggio per imparare non solo la cultura classica e l’arte, ma anche lo stare al mondo e il sapersi destreggiare tra i diversi inconvenienti del viaggiare spesso in luoghi pericolosi e infestati dai briganti.
Spesso i viaggiatori si fermavano proprio a Roma per farsi fare un ritratto da un pittore in voga, vivendo la città per molti mesi. In questo tour racconteremo Roma proprio attraverso le loro parole e i loro sguardi, tra i primi quello di Goethe, che arrivando in città scriverà:
«Roma è la capitale del mondo! In questo luogo si riallaccia l’intera storia del mondo, e io conto di essere nato una seconda volta, d’essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco fino alla loro altezza.»

Le vite di Dante

Giuliano Milani e Elisa Brilli presentano “Vite Nuove. Biografia e Autobiografia di Dante”

Modera: Marino Sinibaldi, giornalista, critico letterario e conduttore radiofonico, da gennaio 2021 è il nuovo Presidente del Centro per il libro e la lettura.

La vita di questo autore rappresenta una sfida particolare per i ricercatori: la fonte principale d’informazione è l’opera di Dante stesso, mentre le fonti d’archivio che lo riguardano sono meno numerose e ricche rispetto a molti altri fiorentini della sua generazione. Il metodo utilizzato in questa (E. Brilli e G. Milani, Dante. Des vies nouvelles, Fayard, Paris 2021, ed. italiana Vite Nuove, Biografia e autobiografia di Dante, Carocci, Roma 2021) consiste nel separare i due tipi di testimonianze per farle dialogare meglio. Questo procedimento permette di riformulare dei quesiti classici e di avere delle nuove risposte a proposito della formazione culturale, del impegno politico e della sua memoria autobiografica di Dante. I sonetti di gioventù scambiati con Forese Donati costituiscono un eccellente campo di applicazione di questo metodo.

Informazioni pratiche: La conferenza si terrà in lingua italiana, esclusivamente in diretta streaming da palazzo Farnese

WWTT#2 Women Writers in Today’s Theatre

La lezione delle drammaturghe nel teatro contemporaneo di lingua inglese e francese.

Una serie di workshop sul teatro che le donne drammaturghe stanno creando in questi anni nei paesi di lingua inglese e francese: temi, strutture, differenza.

Diretto da MONICA CAPUANI, con VERONICA CRUCIANI

Rivolto ad attrici, drammaturghe, registe, e ad attori, drammaturghi e registi
14-16-17-18 Giugno 2021
h. 10.30-13.30 e 14.30-17.30
Ore di lavoro: Tot 24. (6 ore al giorno)

Costo: 200€
Si richiede lettera di motivazione e cv

Dopo la felice esperienza di “Insalata mist(ic)a”, il workshop che ho tenuto a Venezia nel 2019 come Maestro della Biennale Teatro, diretta da Antonio Latella, ho scoperto la portata dei laboratori come potente strumento di accesso alla drammaturgia contemporanea. I nuovi direttori Ricci e Forte mi hanno invitata di nuovo a ripetere questa felice esperienza alla Biennale Teatro 2021.

Nella mia ricerca, mi sono imbattuta nel lavoro di straordinario interesse che stanno facendo le donne nel mondo del teatro di lingua inglese, con qualche escursione nel mondo francese.

Ecco allora l’idea di una serie di workshop, di cui questo è i. #2, dopo il primo con Federica Rosellini, che in coppia con una partner significativa del mondo del teatro italiano (attrice, regista, drammaturga), andrà a esplorare le opere di alcune di queste rivoluzionarie autrici teatrali.

Insieme a Veronica Cruciani, che in questi ultimi anni ha diretto molti testi con una particolare attenzione al mondo delle donne, abbiamo deciso di dedicare questo secondo workshop della serie WWTT a quattro testi di quattro autrici molto significative: Caryl Churchill (UK), Sarah Ruhl (USA), Marina Carr (Irlanda) e Nathalie Fillion (Francia). Abbiamo selezionato scene di testi da me tradotti in questi anni e ritenuti significativi per il lavoro di direzione che svolge Veronica Cruciani. La mattina di ogni giornata parlerò dell’autrice e della sua produzione drammaturgica e chiederemo alle partecipanti di leggere a prima vista alcune scene del testo scelto, ponendosi in maniera critica rispetto alla traduzione e alla scrittura, come in una prova a tavolino. Nel pomeriggio Veronica Cruciani farà un lavoro di regia e di direzione più approfondito, e chiederà ai partecipanti di recitare quelle scene cercando di coglierne i temi, le ragioni, le motivazioni.

Monica Capuani

BIO

MONICA CAPUANI

Nata a Roma, si è laureata in Letteratura Italiana all’Università di Roma “La Sapienza” presso la cattedra di Alberto Asor Rosa con una tesi su Il Corbaccio di Giovanni Boccaccio, relatrice Maria Serena Sapegno. Per vent’anni ha svolto un’intensa attività come giornalista freelance, all’inizio su L’Espresso di Claudio Rinaldi, poi anche sulle più importanti testate periodiche nazionali, maschili e femminili. Ha sempre affiancato al giornalismo un’attività di traduzione letteraria dall’inglese e dal francese, e ad oggi ha al suo attivo la traduzione di una settantina di romanzi per le maggiori case editrici italiane. Il teatro è sempre stato un suo interesse primario, sia come giornalista sia come operatrice culturale. Qualche anno fa ha creato la casa editrice Reading Theatre, che in tre anni ha pubblicato 17 testi teatrali stranieri contemporanei inediti in Italia e un manuale sull’emissione della voce. Ad oggi, ha al suo attivo la traduzione di 135 testi teatrali, molti dei quali prodotti o in fase di produzione nei teatri di molte città d’Italia. Per due anni ha organizzato per l’Istituto Italiano di Cultura di Londra “Contemporary”, un ciclo di incontri tra teatranti italiani e inglesi, e nel 2018 è stata direttore artistico della prima edizione dell’Italian Theatre Festival al Print Room at the Coronet di Notting Hill. Da qualche anno, ha scelto il teatro a tempo pieno in un ruolo pionieristico: “scout, traduttrice e promotrice teatrale”. Perché i testi li sceglie, li traduce e cerca di suscitarne produzioni, in Italia e all’estero.

VERONICA CRUCIANI

Veronica Cruciani è regista e attrice, diplomata alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Nel 2003 interpreta e dirige insieme ad Arturo Cirillo il monologo Le nozze di Antigone (premio Oddone Cappellino e segnalato al premio Riccione), scritto per lei da Ascanio Celestini. Nel 2004 fonda la Compagnia Veronica Cruciani, con cui conduce un’indagine sul rapporto fra memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2004 produce, dirige e interpreta Ballare di lavoro (storie di migrazione) di Renata Ciaravino, con Silvia Gallerano, che vince il premio Calandra. Nel 2005 produce e dirige Canzoni popolari dal libro Il mondo salvato dai ragazzini di Elsa Morante, con Alba Rohrwacher e Giorgio Colangeli. Nel 2008 con Il Ritorno di Sergio Pierattini, di cui è regista e produttrice, vince il Premio della Critica per il miglior testo italiano. Nel 2009 vince il premio Cavalierato Giovanile della provincia di Roma miglior talenti under 35. Nel 2011 produce e dirige La palestra di Giorgio Scianna, con Filippo Dini, Fulvio Pepe, Arianna Scommegna e Teresa Saponangelo. Nel 2012 vince il Premio Hystrio-Anct dell’Associazione nazionale dei critici italiani con la motivazione «per lo sguardo, antico e moderno al tempo stesso, con cui ha saputo leggere splendidamente luci e ombre della realtà del nostro tempo». Nel 2013 debutta al teatro Palladium con lo spettacolo Peli di Carlotta Corradi. Nel 2014 partecipa all’organizzazione del festival “Sabir festival diffuso delle culture mediterranee a Lampedusa”, insieme al direttore artistico Ascanio Celestini. Dirige un laboratorio teatrale con i ragazzi della Compagnia “Cantieri Meticci”. Nel 2015 firma la regia di Preamleto di Michele Santeramo, con Massimo Foschi, Manuela Mandracchia e Michele Sinisi, prodotto dal Teatro di Roma. Nello stesso anno 2015, debutta con Due donne che ballano di Josep Maria Benet y Jornet, con Maria Paiato e Arianna Scommegna, prodotto dal Teatro Carcano di Milano. Nel 2017 firma la regia de La Bottega del caffè di R.W. Fassbinder, prodotto dallo Stabile del Friuli Venezia Giulia. Nello stesso anno 2017, debutta con Accabadora di Carlotta Corradi tratto dal romanzo di Michela Murgia, con Monica Piseddu e poi con Anna della Rosa, prodotto da Compagnia Veronica Cruciani, Teatro Donizetti di Bergamo, CrAnPi e TPE. Nel 2017 firma la regia di Quasi Grazia di Marcello Fois, prodotto da Sardegna Teatro, con in scena Michela Murgia nella parte di Grazia Deledda. Nel 2018/2019 debutta con Le verità di Bakersfield di Stephen Sachs, con Marina Massironi e Giovanni Franzoni, prodotto da Nidi di Ragno e Sara Novarese. La sua ultima regia è del 2020: Tina e Alfonsina di Claudio Fava, con Francesca Ciocchetti e Aglaia Mora, prodotto dal Teatro Stabile di Catania. Molto attenta alla formazione dell’attore, ha insegnato recitazione e regia alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, Teatro nazionale di Roma, Officina delle arti Pier Paolo Pasolini della Regione Lazio, Accademia Padiglione Ludwig, Step Brancaccio. Dal 2013 al 2019 è stata direttrice artistica del Teatro Biblioteca Quarticciolo del Comune di Roma.