Antico Viaggiare – Il Grand Tour

Prof.ssa Letizia Norci Cagiano

live su www.viaggineiparaggi.it 
Iscrizioniiscriviti qui per ricevere un promemoria sul tour

Il Grand Tour, il viaggio di iniziazione dei rampolli dell’aristocrazia europea che attraversavano la Germania, la Francia, la Svizzera per poi arrivare in Italia, è stato il primo itinerario “turistico” della storia. Un viaggio per imparare non solo la cultura classica e l’arte, ma anche lo stare al mondo e il sapersi destreggiare tra i diversi inconvenienti del viaggiare spesso in luoghi pericolosi e infestati dai briganti.
Spesso i viaggiatori si fermavano proprio a Roma per farsi fare un ritratto da un pittore in voga, vivendo la città per molti mesi. In questo tour racconteremo Roma proprio attraverso le loro parole e i loro sguardi, tra i primi quello di Goethe, che arrivando in città scriverà:
«Roma è la capitale del mondo! In questo luogo si riallaccia l’intera storia del mondo, e io conto di essere nato una seconda volta, d’essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco fino alla loro altezza.»

Le vite di Dante

Giuliano Milani e Elisa Brilli presentano “Vite Nuove. Biografia e Autobiografia di Dante”

Modera: Marino Sinibaldi, giornalista, critico letterario e conduttore radiofonico, da gennaio 2021 è il nuovo Presidente del Centro per il libro e la lettura.

La vita di questo autore rappresenta una sfida particolare per i ricercatori: la fonte principale d’informazione è l’opera di Dante stesso, mentre le fonti d’archivio che lo riguardano sono meno numerose e ricche rispetto a molti altri fiorentini della sua generazione. Il metodo utilizzato in questa (E. Brilli e G. Milani, Dante. Des vies nouvelles, Fayard, Paris 2021, ed. italiana Vite Nuove, Biografia e autobiografia di Dante, Carocci, Roma 2021) consiste nel separare i due tipi di testimonianze per farle dialogare meglio. Questo procedimento permette di riformulare dei quesiti classici e di avere delle nuove risposte a proposito della formazione culturale, del impegno politico e della sua memoria autobiografica di Dante. I sonetti di gioventù scambiati con Forese Donati costituiscono un eccellente campo di applicazione di questo metodo.

Informazioni pratiche: La conferenza si terrà in lingua italiana, esclusivamente in diretta streaming da palazzo Farnese

Vent’anni dopo

Conferenza di Giuliano Milani
(Université Gustave Eiffel, Paris-Est)

Conferenza conclusiva del ciclo Lectures méditerranéennes sul tema “Gli insulti del giovane Dante: poesia e politica a Firenze.”
Conferenza in diretta streaming, in lingua italiana
Intorno al 1315, quando Dante termina la seconda cantica della sua Commedia, tutto è cambiato. Forese è morto da molto tempo. Dante è esule dalla sua città dal 1302. In quella cantica mette in scena un incontro affettuoso con il suo vecchio vicino defunto sulla montagna del Purgatorio, in un luogo nel quale le anime scontano il peccato di gola. Con questo racconto, Dante ridefinisce la sua posizione rispetto all’antica polemica che li aveva opposti, all’impegno politico che ne era all’origine e più globalmente alla città di Firenze e ai valori che la caratterizzano.

In partenariato con : Ambasciata di Francia in Italia – Palazzo Farnese, Institut français Italia, École française de Rome, Institut français – Centre Saint-Louis e Fondazione Primoli
Con il patrocinio della Casa di Dante in Roma

Insulti e politica

Conferenza di Giuliano Milani
(Université Gustave Eiffel, Paris-Est)

3a conferenza del ciclo Lectures méditerranéennes

La conferenza si terrà in lingua italiana, e in modalità ibrida,
 In presenza: presso l’Institut français – Centre Saint-Louis (largo Toniolo, 22) nei limiti dei posti disponibili – ingresso libero, seguendo il protocollo Covid.

In diretta streaming

Enrico IV: segreti di un sovrano

Conferenza di Jean-Paul Desprat

Conferenza online in lingua francese promossa dall’ Institut français Centre Saint-Louis

Con l’irruzione del calvinismo, il Regno di Francia è scosso dalle Guerre di religione (1562-1598), conflitto spietato tra cattolici e protestanti. Enrico IV riesce a concluderli con l’Editto di Nantes del 30 aprile 1598, distinguendo il soggetto politico dal credente, e ponendo le basi della laicità. Cresciuto in un ambiente protestante, Enrico IV si converte al cattolicesimo nel 1593, senza riferirlo a Roma. Lo fa con l’aiuto di vescovi cattolici gallicani che non vedrebbero male una rottura tra la Francia ed il papato, in modo da instaurare una chiesa scismatica, sul modello dell’Inghilterra. Nel frattempo, il re riuscirà a riconquistare il papa ed a ridare alla Francia il suo ruolo di figlia prediletta della Chiesa. Quali motivi hanno permesso ad Enrico IV di riconciliarsi con Roma?

Lo storico Jean-Paul Desprat, autore della biografia Henri IV : roi de cœur (Tallandier, 2018), ritornerà sulla considerazione di questa pagina immancabile della storia di Francia, attribuendo il successo del sovrano al suo carattere misericordioso ed alla sua favorevole disposizione verso il perdono.
Moderatrice: Prof.ssa Letizia Norci Cagiano de Azevedo, Direttrice della Fondazione Primoli.

Les voyages philosophiques d’Averroès, Maïmonide, Montaigne

Conférence d’Ali Benmakhlouf (Université Paris-Est Créteil) 

Les voyages philosophiques d’Averroès, Maïmonide, Montaigne. 2- Un robinson andalou : la fable d’Ibn Tufayl entre hominisation et humanisation

Cycle Lectures méditerranéennes – Conférence en langue française

Partenaire(s) : Ecole Française de Rome, Institut français Italia, Institut français Centre Saint-Louis, Fondazione Primoli

Il teatro dell’oggi tra Francia e Inghilterra. Workshop diretto da Monica Capuani

Temi, forme e linguaggi della drammaturgia contemporanea
 

rivolto a studenti universitari, attori, drammaturghi, registi. Per un massimo di 25 allievi (è gradita lettera di partecipazione/motivazione)

Quattro incontri di 4 ore (h. 14,30-18,30) dal 24-25 giugno (testi francesi) ; 30 giugno-1 luglio (testi inglesi)
Per un massimo di 25 allievi (è gradita lettera di partecipazione/motivazione)

Il costo è di 50 € per i 4 incontri, 30 € se si vuole partecipare solo al ciclo inglese o al ciclo francese, e 20 € se si vuole partecipare solo a una giornata

Dopo la felice esperienza di “Insalata mist(ic)a”, il workshop tenuto da Monica Capuani come Maestro alla Biennale Teatro 2019, diretta da Antonio Latella, la Fondazione Primoli ospita un laboratorio intensivo incentrato sulle nuove scritture della scena francese e anglosassone, rivolto a studenti delle facoltà universitarie inerenti, oltre che ad attori, drammaturghi e registi.

Il laboratorio verterà sulla scoperta delle nuove drammaturgie francofone e anglosassoni che, con linguaggi innovativi di forte presa sul pubblico, affrontano temi di grande impatto contemporaneo.
La professoressa Silvia Carandini farà una breve introduzione alla prima e alla seconda parte.

La prima parte affronterà la lezione del teatro contemporaneo di lingua francese in due incontri:
Grandi madri (Yasmina Reza, Nathalie Fillon, Amélie Nothomb)
Grandi Tabù (Gérard Watkins, Véronique Olmi, Andréa Bescond)

La seconda parte affronterà la lezione del teatro contemporaneo di lingua inglese in due incontri:
Grandi vecchi (Caryl Churchill, Brian Friel, Edward Albee)
Grandi giovani (Annie Baker, Zinnie Harris, Ella Hickson, David Harrower, Dennis Kelly, Mike Bartlett, Duncan MacMillan, Nina Raine, Mark Ravenhill e altri).


Monica Capuani ha selezionato scene da una grande varietà di testi individuati nel corso della sua ricerca e tradotti in questi ultimi anni e chiederà ai partecipanti di leggerle a prima vista e di porsi rispetto alla scrittura e alla traduzione in maniera critica, come durante una prova a tavolino di una messa in scena. L’intento è quello di recitarle e analizzarle cercando di coglierne i temi, le ragioni, le motivazioni. Degli autori più importanti Monica Capuani terrà delle brevi lezioni introduttive.

BIO MONICA CAPUANI

Nata a Roma, si è laureata in Letteratura Italiana all’Università di Roma “La Sapienza” presso la cattedra di Alberto Asor Rosa con una tesi su Il Corbaccio di Giovanni Boccaccio, relatrice Maria Serena Sapegno. Per vent’anni ha svolto un’intensa attività come giornalista freelance, all’inizio su L’Espresso di Claudio Rinaldi, poi anche sulle più importanti testate periodiche nazionali, maschili e femminili. Ha sempre affiancato al giornalismo un’attività di traduzione letteraria dall’inglese e dal francese, e ad oggi ha al suo attivo la traduzione di una settantina di romanzi per le maggiori case editrici italiane. Il teatro è sempre stato un suo interesse primario, sia come giornalista sia come operatrice culturale. Qualche anno fa ha creato la casa editrice Reading Theatre, che in tre anni ha pubblicato 17 testi teatrali stranieri contemporanei inediti in Italia e un manuale sull’emissione della voce. Ad oggi, ha al suo attivo la traduzione di 103 testi teatrali, molti dei quali prodotti o in fase di produzione nei teatri di molte città d’Italia. Per due anni ha organizzato per l’Istituto Italiano di Cultura di Londra “Contemporary”, un ciclo di incontri tra teatranti italiani e inglesi, e nel 2018 è stata direttore artistico della prima edizione dell’Italian Theatre Festival al Print Room at the Coronet di Notting Hill. Da qualche anno, ha scelto il teatro a tempo pieno in un ruolo pionieristico: “scout, traduttrice e promotrice teatrale”. Perché i testi li sceglie, li traduce e cerca di suscitarne produzioni, in Italia e all’estero.

Averroès : quelle transmission méditerranéenne ?

Conférence d’Ali Benmakhlouf (Université Paris-Est Créteil) 

Les voyages philosophiques d’Averroès, Maïmonide, Montaigne. 2- Un robinson andalou : la fable d’Ibn Tufayl entre hominisation et humanisation

Cycle Lectures méditerranéennes – Conférence en langue française

Partenaire(s) : Ecole Française de Rome, Institut français Italia, Institut français Centre Saint-Louis, Fondazione Primoli

WWTT#1 Women Writers in Today’s Theatre

Temi, forme e linguaggi della drammaturgia contemporanea
 

rivolto a studenti universitari, attori, drammaturghi, registi. Per un massimo di 25 allievi (è gradita lettera di partecipazione/motivazione)

Quattro incontri di 4 ore (h. 14,30-18,30) dal 24-25 giugno (testi francesi) ; 30 giugno-1 luglio (testi inglesi)
Per un massimo di 25 allievi (è gradita lettera di partecipazione/motivazione)

Il costo è di 50 € per i 4 incontri, 30 € se si vuole partecipare solo al ciclo inglese o al ciclo francese, e 20 € se si vuole partecipare solo a una giornata

Dopo la felice esperienza di “Insalata mist(ic)a”, il workshop tenuto da Monica Capuani come Maestro alla Biennale Teatro 2019, diretta da Antonio Latella, la Fondazione Primoli ospita un laboratorio intensivo incentrato sulle nuove scritture della scena francese e anglosassone, rivolto a studenti delle facoltà universitarie inerenti, oltre che ad attori, drammaturghi e registi.

Il laboratorio verterà sulla scoperta delle nuove drammaturgie francofone e anglosassoni che, con linguaggi innovativi di forte presa sul pubblico, affrontano temi di grande impatto contemporaneo.
La professoressa Silvia Carandini farà una breve introduzione alla prima e alla seconda parte.

La prima parte affronterà la lezione del teatro contemporaneo di lingua francese in due incontri:
Grandi madri (Yasmina Reza, Nathalie Fillon, Amélie Nothomb)
Grandi Tabù (Gérard Watkins, Véronique Olmi, Andréa Bescond)

La seconda parte affronterà la lezione del teatro contemporaneo di lingua inglese in due incontri:
Grandi vecchi (Caryl Churchill, Brian Friel, Edward Albee)
Grandi giovani (Annie Baker, Zinnie Harris, Ella Hickson, David Harrower, Dennis Kelly, Mike Bartlett, Duncan MacMillan, Nina Raine, Mark Ravenhill e altri).


Monica Capuani ha selezionato scene da una grande varietà di testi individuati nel corso della sua ricerca e tradotti in questi ultimi anni e chiederà ai partecipanti di leggerle a prima vista e di porsi rispetto alla scrittura e alla traduzione in maniera critica, come durante una prova a tavolino di una messa in scena. L’intento è quello di recitarle e analizzarle cercando di coglierne i temi, le ragioni, le motivazioni. Degli autori più importanti Monica Capuani terrà delle brevi lezioni introduttive.

BIO MONICA CAPUANI

Nata a Roma, si è laureata in Letteratura Italiana all’Università di Roma “La Sapienza” presso la cattedra di Alberto Asor Rosa con una tesi su Il Corbaccio di Giovanni Boccaccio, relatrice Maria Serena Sapegno. Per vent’anni ha svolto un’intensa attività come giornalista freelance, all’inizio su L’Espresso di Claudio Rinaldi, poi anche sulle più importanti testate periodiche nazionali, maschili e femminili. Ha sempre affiancato al giornalismo un’attività di traduzione letteraria dall’inglese e dal francese, e ad oggi ha al suo attivo la traduzione di una settantina di romanzi per le maggiori case editrici italiane. Il teatro è sempre stato un suo interesse primario, sia come giornalista sia come operatrice culturale. Qualche anno fa ha creato la casa editrice Reading Theatre, che in tre anni ha pubblicato 17 testi teatrali stranieri contemporanei inediti in Italia e un manuale sull’emissione della voce. Ad oggi, ha al suo attivo la traduzione di 103 testi teatrali, molti dei quali prodotti o in fase di produzione nei teatri di molte città d’Italia. Per due anni ha organizzato per l’Istituto Italiano di Cultura di Londra “Contemporary”, un ciclo di incontri tra teatranti italiani e inglesi, e nel 2018 è stata direttore artistico della prima edizione dell’Italian Theatre Festival al Print Room at the Coronet di Notting Hill. Da qualche anno, ha scelto il teatro a tempo pieno in un ruolo pionieristico: “scout, traduttrice e promotrice teatrale”. Perché i testi li sceglie, li traduce e cerca di suscitarne produzioni, in Italia e all’estero.

Antico viaggiare – I porti di Roma


Dott.ssa Maria Teresa Bonadonna Russo

Evento organizzato da OPEN CITY ROMA. In collaborazione con la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma.

live su www.viaggineiparaggi.it
Iscrizioni: iscriviti qui per ricevere un promemoria sul tour 


Come si spostavano gli antichi viaggiatori, quali percorsi seguivano le merci per arrivare nella Capitale? La via d’acqua era sicuramente la più veloce e per certi versi sicura, il Porto Claudio e il Traiano tra Ostia e Fiumicino assicuravano l’attracco alle grandi navi, le merci e i viaggiatori risalivano poi il Tevere, navigabile fin dal IV secolo a.C., approdando al porto Tiberino o al porto dell’Emporium e successivamente al Porto di Ripa Grande e Ripetta, entrando direttamente in città. Il Tevere rappresentava una porta di accesso privilegiata alla città da cui si godeva una prospettiva inedita di Roma. Questo tour d’acqua ci porterà a scoprire il sistema di navigazione di Roma e ci farà conoscere dei luoghi inediti, come l’Emporium di Roma e la Porticus Aemilia, gli antichi magazzini di stoccaggio delle merci.