Autore: redazione-primoli
Chiusura festiva
La Fondazione Primoli sarà chiusa dal 22 dicembre al 5 gennaio compreso.
Chiusura straordinaria
Il giorno 14 dicembre la Fondazione rimarrà chiusa al pubblico.
Ci scusiamo per il disagio.
Le Cattedre UNESCO Italiane per i Migranti verso uno statement condiviso
Enrico Pulsoni 1975 | 2021
Concerto di Natale
Sarah Bernhardt “voce d’oro” e immagini sceniche
In collaborazione con Institut Français Italia
Pomeriggio di studio su Sarah Bernhardt in occasione del centenario della morte dell’attrice accompagnato da una mostra di fotografie e documenti di Sarah Bernhardt.
Intervengono:
Anne Pellois
Les voix de Sarah Bernhardt
Stéphane Poliakov
Drôles de têtes. Reconnaître Sarah Bernhardt dans ses rôles : genre et transformations scéniques
Hélène Pinet
”Plaigniez-moi, je dois aller demain chez le photographe”
Sarah Bernhardt et la photographie
Silvia Carandini
Le tournée di Sarah Bernhardt in Italia.
Accoglienze a Milano e Roma, il confronto con la Duse
Favole (libri VII-XII) di La Fontaine. A cura di Luca Pietromarchi
Presentazione di
La Fontaine, Favole, libri VII-XII
A cura di Luca Pietromarchi
(Editore Marsilio, 2023)
Intervengono
Benedetta Papasogli e Franco D’Intino alla presenza del curatore
Letture di Lucrezia Lante della Rovere
Coordina Letizia Norci Cagiano
Osservazioni nomadi in assenza di vento
Personale di Ottavio Celestino
A cura di Diego Mormorio
Nella produzione di Ottavio Celestino è viva la continua ricerca nel rivisitare il concetto stesso di natura nel tentativo di sciogliere i fili del rapporto natura-cultura per scoprirne l’essenza stessa e tradurre così la sua attrazione per l’ecosistema. Il complesso cosmo vegetale, gli alberi con la loro imponente magia, la molteplicità biologica, le trame intriganti e misteriose delle foreste. Una rappresentazione lontana dalla forma concreta e descrittiva, ma protesa ad una trasposizione della realtà, che grazie all’esplorazione di tutte le possibilità tecnologiche, Celestino modula in una successione di momenti peculiari. La natura viene fantasticata, reindirizzata, contrastata, decostruita, riassemblata, ma sempre messa in discussione.
Contributi e testi critici di Alberto Abruzzese, Diego Mormorio, Caterina Volpi.
Apertura mostra dal 14 novembre al 14 dicembre 2023 | Lunedì-Venerdì 10-17
Inaugurazione Martedì 14 novembre, ore 18-21
Diego Angeli tra arte e letteratura
La Giornata di Studi, secondo appuntamento del ciclo ‘Storie d’archivio’, e realizzata in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale e con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, intende mettere in luce la figura versatile e affascinante di Diego Angeli (Firenze 1869-Roma 1937), scrittore, traduttore, critico d’arte e pittore dilettante, giornalista mondano ma anche cronista di guerra durante il primo conflitto mondiale, e primo direttore del Museo Napoleonico di Palazzo Primoli a Roma.
Programma
Mattina 9.30-13
Introduce e modera Cecilia Gibellini (Università del Piemonte Orientale)
Gianni Oliva (già Università D’Annunzio di Chieti-Pescara)
L’altro D’Annunzio. Diego Angeli cronista mondano
Chiara Degano (Università Roma Tre)
Diego Angeli traduttore di Shakespeare
Pausa
Martina Ardizio (Università del Piemonte Orientale)
Diego Angeli narratore tra realtà e finzione romanzesca
Riccardo D’Anna (saggista)
Roma effimera: motivi e figure nella poesia di Diego Angeli
Pausa pranzo
Pomeriggio 15-17.30
Introduce e modera Riccardo De Palo (giornalista)
Marco Pupillo (Museo Napoleonico)
Diego Angeli direttore del Museo Napoleonico (1927-1937) e storico dell’età napoleonica e della Restaurazione
Silvia Telmon (Museo di Roma in Trastevere), Martina Tramontana (storica dell’arte)
Adoratori della bellezza e di cose note
Silvana Bonfili (curatrice storica dell’arte), Francesca Lombardi (storica dell’arte)
Taccuini romani, i dipinti di Diego Angeli della collezione del Museo di Roma in Trastevere
LOCANDINA
COLETTE ET L’ITALIE
Biografia di Carlo Cordiè
Carlo Cordié, nacque nel 1910 a Gazzada Schianno, in provincia di Varese.
Fu critico letterario italiano e professore di lingua e letteratura francese nelle università di Messina (1955-1958) e di Firenze (1958-1980). Francesista raffinato, ma anche studioso di letteratura italiana come pure bibliografo rigoroso e appassionato bibliofilo ha applicato la diligenza dell’indagine e uno spirito classificatorio alla cura di numerose edizioni di testi e alla stesura di monografie su autori della letteratura francese e italiana. Stendhal fu il suo autore e studio preferito ma si dedicò anche a Flaubert e Baudelaire, al “Gruppo di Coppet” sul quale ha aggiornato negli anni un prezioso contributo bibliografico, ai classici italiani come Pietro Aretino, Ariosto, Tasso, Baldassarre Castiglione, Benvenuto Cellini, Giovanni Della Casa, Giacomo Casanova, Folengo, Foscolo, fino ad arrivare a Gian Pietro Lucini, Vittorio Lugli, Diego Valeri e Giuseppe Dessi. Una cultura enciclopedica e una sensibilità bibliografica più puntuale di quella di un comune umanista che hanno avuto come approdo quasi scontato la compilazione di moltissime voci e nella revisione bibliografica, che gli fu affidata dall’editore, del Dizionario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature. La passione per il pensiero politico e filosofico, spesa prima di tutto nell’esempio personale della resistenza civile negli anni del fascismo e poi nella guerra di Liberazione, si è concretizzata nelle edizioni di testi di Niccolò Machiavelli, Benedetto Croce Antonio Banfi, Piero Calamandrei.
Morì a Firenze nel 2002.
Carte Carlo Cordiè
Il patrimonio documentario della Fondazione Primoli si arricchisce di un nuovo strumento di ricerca: si è infatti concluso il progetto di riordinamento delle carte Carlo Cordiè, francesista e bibliografo, a cura dell’archivista Giovanna Robustelli.
L’inventario sarà pubblicato a breve sul nostro sito e sul portale degli archivi digitali.