Nella produzione di Ottavio Celestino è viva la continua ricerca nel rivisitare il concetto stesso di natura nel tentativo di sciogliere i fili del rapporto natura-cultura per scoprirne l’essenza stessa e tradurre così la sua attrazione per l’ecosistema. Il complesso cosmo vegetale, gli alberi con la loro imponente magia, la molteplicità biologica, le trame intriganti e misteriose delle foreste. Una rappresentazione lontana dalla forma concreta e descrittiva, ma protesa ad una trasposizione della realtà, che grazie all’esplorazione di tutte le possibilità tecnologiche, Celestino modula in una successione di momenti peculiari. La natura viene fantasticata, reindirizzata, contrastata, decostruita, riassemblata, ma sempre messa in discussione.
Contributi e testi critici di Alberto Abruzzese, Diego Mormorio, Caterina Volpi.
Apertura mostra dal 14 novembre al 14 dicembre 2023 | Lunedì-Venerdì 10-17
Inaugurazione Martedì 14 novembre, ore 18-21
Diego Angeli tra arte e letteratura
La Giornata di Studi, secondo appuntamento del ciclo ‘Storie d’archivio’, e realizzata in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale e con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, intende mettere in luce la figura versatile e affascinante di Diego Angeli (Firenze 1869-Roma 1937), scrittore, traduttore, critico d’arte e pittore dilettante, giornalista mondano ma anche cronista di guerra durante il primo conflitto mondiale, e primo direttore del Museo Napoleonico di Palazzo Primoli a Roma.
Programma
Mattina 9.30-13
Introduce e modera Cecilia Gibellini (Università del Piemonte Orientale)
Gianni Oliva (già Università D’Annunzio di Chieti-Pescara) L’altro D’Annunzio. Diego Angeli cronista mondano
Chiara Degano (Università Roma Tre) Diego Angeli traduttore di Shakespeare
Pausa
Martina Ardizio (Università del Piemonte Orientale) Diego Angeli narratore tra realtà e finzione romanzesca
Riccardo D’Anna (saggista) Roma effimera: motivi e figure nella poesia di Diego Angeli
Pausa pranzo
Pomeriggio 15-17.30
Introduce e modera Riccardo De Palo (giornalista)
Marco Pupillo (Museo Napoleonico) Diego Angeli direttore del Museo Napoleonico (1927-1937) e storico dell’età napoleonica e della Restaurazione
Silvia Telmon (Museo di Roma in Trastevere), Martina Tramontana (storica dell’arte) Adoratori della bellezza e di cose note
Silvana Bonfili (curatrice storica dell’arte), Francesca Lombardi (storica dell’arte) Taccuini romani, i dipinti di Diego Angeli della collezione del Museo di Roma in Trastevere
Il patrimonio documentario della Fondazione Primoli si arricchisce di un nuovo strumento di ricerca: si è infatti concluso il progetto di riordinamento delle carte Carlo Cordiè, francesista e bibliografo, a cura dell’archivista Giovanna Robustelli.
L’inventario sarà pubblicato a breve sul nostro sito e sul portale degli archivi digitali.
Il romanticismo di Fryderyck Chopin
Gloria Reimer | PIANOFORTE
Fryderyck Chopin (1810-1849)
Quattro Improvvisi -Improvviso in la bemolle maggiore op. 29 -Improvviso in fa diesis maggiore op. 36 -Improvviso in sol bemolle maggiore op. 51 -Fantasia-Improvviso in do diesis minore op. 66
Sonata in si minore op. 58 -Allegro maestoso -Scherzo: molto vivace -Largo -Finale: presto ma non tanto
Saluti e presentazione Agostino Ziino
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Fragilités democratiques: égalité-inégalités
Saluti e introduzione Letizia Norci Cagiano de Azevedo e Paola Cattani
Intervengono:
Florent Guénard (Université Paris Est Creteil), La passion de l’égalité, Seuil, 2022 Michela Nacci (Università di Firenze), Il volto della folla, Il Mulino, 2019
Con il supporto di Institut français Italia
Dietro la scena. Le carte e i luoghi dell’archivio di Mario Praz
La giornata, che inaugura il ciclo “Storie d’archivio”, intende mettere in luce aspetti poco conosciuti della figura dello studioso, a partire dagli appunti e dalle carte conservate a Palazzo Primoli, per delineare le sue modalità di studio e la genesi delle sue opere, aprendo a nuove prospettive di ricerca. Studioso di vastissima cultura e di squisita curiositas, Mario Praz (Roma, 1896-1982) è stato una delle figure eminenti del Novecento europeo, per la ricchezza delle letture, la finezza della scrittura critica, l’inesauribile erudizione e memoria delle arti. Data la personalità poliedrica dello studioso, la giornata prevede l’intervento di anglisti, italianisti e storici dell’arte, nonché degli archivisti che si sono occupati delle carte in possesso della Fondazione Primoli (principalmente legate ai lavori scientifici dello studioso e alla sua biblioteca) e di coloro che ne hanno studiato l’archivio personale, conservato al Museo Praz.
PROGRAMMA
Ore 9.30 – Apertura dei lavori. Presiede Letizia Norci Cagiano Giovanna Robustelli, archivista – Viaggio nel laboratorio d’autore Antonella Barina, giornalista e saggista – L’archivio del Museo Praz: il mare magnum di un collezionista seriale di ricordi Raffaele Manica, Università Tor Vergata – Come lavorava Praz?
Pausa
Benedetta Bini, Università della Tuscia – Londra anni ’50 Francesca Condò, direttrice Museo Praz – Sapientia sibi aedificat domum
Ore 13 – Pausa pranzo
Ore 14.30 – Presiede Alberto Abruzzese Richard Ambrosini, Università Roma Tre – Il campione degli anglisti. Mario Praz negli archivi RAI Piero Boitani, Sapienza Università di Roma – “La scoperta del paesaggio” e la Valle del Pussino
Pausa
Graziella Pulce, saggista – Charles Lamb in Mario Praz: continuità di una presenza Patrizia Rosazza-Ferraris, direttrice emerita del Museo Praz e Paolo Castelli, storico dell’arte – Le sparse membra dell’archivio Praz
Conclusioni e saluti: Roberto Antonelli, presidente della Fondazione Primoli, e Massimo Osanna, direttore generale Musei
Visite guidate al Museo Mario Praz ore 18 e 18.30 (su prenotazione a info@fondazioneprimoli.it, gruppi di 10 persone)
In collaborazione con il MiC – Direzione dei Musei statali della Città di Roma.
Il convegno è realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.
“Salut à la France!”. Gaetano Donizetti fra l’Italia e Parigi
Presentazione del volume “Donizetti” di Luca Zoppelli (Il Saggiatore, 2022)
Annalisa Bini ne discute con l’autore.
Introduce Agostino Ziino.
“Napoleone, i Bonaparte e Roma”
E’ stato pubblicato il volume “Napoleone, i Bonaparte e Roma”, terzo numero della collana “Collezione Primoli”, a cura di Letizia Norci Cagiano e Anna Maria Scaiola.
Tab edizioni, 2023 344 p., 16 c. di tavole
Se Napoleone non è mai venuto a Roma, ne ha però subìto il fascino, tanto da immedesimarsi in un “nouveau César” e di pensare alla Città eterna come dimora per i suoi discendenti. Questo volume segue le tracce che l’Empereur vi ha impresso attraverso diverse prospettive, anche inedite, e affronta il tema del potere di attrazione che Roma antica e cristiana ha esercitato su di lui, e quindi sui Bonaparte, da Madame Mère, ai fratelli e nipoti, compreso il conte Giuseppe Primoli, che di Napoleone ha coltivato il culto fino agli inizi del secolo scorso.
Programma 𝗟𝘂𝗱𝘄𝗶𝗴 𝘃𝗮𝗻 𝗕𝗲𝗲𝘁𝗵𝗼𝘃𝗲𝗻: Sonata Op. 31 n. 2 in Re minore “La Tempesta”; 𝗙𝗿𝗮𝗻𝘇 𝗟𝗶𝘀𝘇𝘁: Parafrasi da Concerto sul Rigoletto di Giuseppe Verdi; 𝗙𝗲𝗹𝗶𝘅 𝗕𝗮𝗿𝘁𝗵𝗼𝗹𝗱𝘆 𝗠𝗲𝗻𝗱𝗲𝗹𝘀𝘀𝗼𝗵𝗻: Rondò Capriccioso Op. 14; 𝗦𝗲𝗿𝗴𝗲𝗷 𝗩𝗮𝘀𝗶𝗹’𝗲𝘃𝗶𝗰̌ 𝗥𝗮𝗰𝗵𝗺𝗮𝗻𝗶𝗻𝗼𝘃: Elegia Op. 3 n. 1 in Mi bemolle minore (in occasione del 150° anniversario dalla nascita del compositore); 𝗖𝗹𝗮𝘂𝗱𝗲 𝗗𝗲𝗯𝘂𝘀𝘀𝘆: Arabesque n. 1 e n. 2; 𝗙𝗿𝘆𝗱𝗲𝗿𝘆𝗸 𝗖𝗵𝗼𝗽𝗶𝗻: Studio Op. 10 n. 5 in Sol bemolle maggiore “Tasti Neri”.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
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