Reading-restituzione del laboratorio “Uno sguardo sul teatro in Francia: Nathalie Fillion e Gérard Watkins”

Eventi
28 Ottobre 2021, 18:00

Con un’introduzione di Silvia Carandini

Lettura di alcune scene da parte dei partecipanti, diretti da Veronica Cruciani

La Fondazione Primoli ha ospitato vari workshop in cui Monica Capuani offre ad attori, registi e drammaturghi una panoramica su alcuni scorci della drammaturgia contemporanea di lingua inglese e francese, a volte in collaborazione con dei registi.

Dal 25 al 28 ottobre, in un workshop alla Fondazione Primoli di Roma, Monica Capuani e Veronica Cruciani lavoreranno su 4 testi di 2 drammaturghi francesi, Nathalie Fillion e Gérard Watkins, conosciuti grazie al progetto europeo Fabulamundi ad opera di Pav, che instancabilmente promuove da anni le drammaturgie contemporanee europee e ne facilita lo scambio grazie alle traduzioni nelle varie lingue.


Il primo, di Nathalie Fillion, si intitola Spirit. È la storia di tre sorelle (ogni riferimento…), figlie della stessa madre e di padri diversi, che per la prima volta vanno a vivere insieme. In un appartamento dove cent’anni prima ha vissuto per un breve periodo Lenin. Complice un tè ai funghetti e, chissà, forse la teoria delle stringhe, le due epoche cominciano a dialogare e alla fine Lenin, la moglie e l’amante si ritrovano a osservare lo spettacolo – poco lusinghiero – dell’epoca moderna. Con risvolti tragicomici. Nathalie Fillion ha rappresentato la Francia nel G8 del teatro che ha appena debuttato in maratona al Nazionale di Genova. Il suo In Situ, dove Cristoforo Colombo torna nella sua città a infestare i sogni di un’attrice arrabbiata, è rimasto in scena fino al 17 ottobre al Teatro Gustavo Modena.

Il secondo testo, di Gérard Watkins, si intitola Non mi ricordo più tanto bene. È una storia di famiglia (ma lo scopriremo solo a metà del testo), di oblio e di gioco teatrale nel senso più alto e polisemico del termine. Un personaggio molto vecchio ha perso la memoria e si trova, apparentemente, in una clinica con un uomo di mezza età e una ragazza giovane che cercano di aiutarlo a ricordare. Ma nulla è ciò che sembra. Il testo è andato in scena pochi anni fa, diretto dallo stesso Watkins, con Carlo Valli, Gianluigi Fogacci e Federica Rosellini al Teatro India a Roma. Per strane coincidenze del destino, Watkins ha appena diretto un Hamlet con Anne Alvaro nel ruolo del protagonista. In In Situ di Nathalie Fillion, la figlia della Alvaro, Odja Llorca, aveva il ruolo della sciamana.

Il terzo testo, di Nathalie Fillion, si intitola Sulla luna. È la storia della famiglia allargata di un fascinoso cinquantenne bipolare che vive con vari figli a carico, biologici e acquisiti da varie relazioni. Ha cambiato psichiatra e terapia e ha cominciato a scialacquare il patrimonio di famiglia. Così i due figli naturali corrono a invocare l’aiuto della nonna, una mater familias molto temperamentosa con marito ormai rimbambito, che ha litigato con il figlio e non lo vede da un po’. L’idea è che vada a casa loro, parli con il figlio e risolva la situazione. In un tono di commedia, si parla di patrimoni di famiglia, impoverimento delle generazioni, dinamiche delle nuove famiglie allargate. Nathalie Fillion voleva scrivere un grande ruolo per un’attrice di settant’anni, e il testo è un bellissimo omaggio alle grandi attrici di quell’età.

Il quarto testo, di Gérard Watkins, è Scene di violenza coniugale. Per scriverlo, Watkins ha lavorato nei centri antiviolenza, intervistando vittime di abuso e uomini che cercavano di liberarsi da questa compulsione. Il testo racconta due coppie che vivono in relazioni tossiche a Parigi. Una è una coppia di immigrati, lei è una studentessa che vuole crescere e integrarsi, lui è un meccanico, che non si sente accettato nella società in cui vive. L’altra è una coppia di francesi, lui fotografo, lei puericultrice. Ma le dinamiche violente nelle due relazioni sono le stesse. Un testo implacabile, che la regista Elena Serra qualche anno fa ha scelto di mettere in scena in appartamenti, a Roma e a Torino, per trasformare gli spettatori in voyeurs impotenti davanti a queste situazioni.


Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass.
Info: eventi@fondazioneprimoli.it / 0668801136