La fiaba come ispirazione per la drammaturgia contemporanea. Il modello Barbablù in Hattie Naylor, Caryl Churchill, Amélie Nothomb

18-19 maggio 2023
h. 10.30-13.30 e 14.30-18
Laboratorio diretto da MONICA CAPUANI e VERONICA CRUCIANI
Rivolto ad attori, registi, drammaturghi
Costo: 100€
Per iscrizioni scrivere a: monicacapuani1@gmail.com

Il 19 maggio alle 18.30 alla Fondazione Primoli, a conclusione del laboratorio, verrà presentato il
volume Ivan e i cani (Edizioni Primavera) di Hattie Naylor, alla presenza dell’autrice.

Molti drammaturghi contemporanei hanno usato, consapevolmente o meno, la fiaba come
ispirazione per i loro testi. La fiaba li pervade di una particolare tridimensionalità, data la sua
potente suggestione ancestrale sulla memoria e sull’immaginazione. Puntare un riflettore sui luoghi
più bui della nostra condizione umana, con le sue infinite sfumature e contraddizioni. Astenendosi
dal giudizio, ponendo interrogativi difficili, lasciandoci preda di complessi dilemmi. È questo il
mandato delle fiabe immortali, della tragedia greca, della migliore drammaturgia contemporanea
Veronica Cruciani ha lavorato su Bluebeard di Hattie Naylor per Rai RadioTre. Nel laboratorio si
lavorerà su analisi e interpretazione di brani di questo monologo, che mette in scena un uomo
violento e la sua ossessione narcisistica, oltre a brani di Bluebeard di Caryl Churchill e Barbe bleue
e Mercure di Amélie Nothomb, tradotti da Monica Capuani, che li introdurrà.

UNO SGUARDO SUL TEATRO IN FRANCIA: Nathalie Fillion e Gérard Watkins

Due autori e quattro testi come esplorazione della drammaturgia contemporanea francese

25-26-27-28 ottobre 2021

h. 10.30-13.30 e 14.30-17.30

Con una restituzione pubblica alla Fondazione Primoli la sera del 28 ottobre

Quattro giornate di lavoro intensivo su quattro testi contemporanei francesi: Spirit e Sulla luna di Nathalie Fillion e Scene di violenza coniugale e Non mi ricordo più tanto bene di Gérard Watkins. 

Diretto da MONICA CAPUANI e VERONICA CRUCIANI

Rivolto ad attori, registi, drammaturghi

Ore di lavoro: Tot 24 (6 ore al giorno)

Costo: 200€

Dopo il workshop tenuto a Venezia, come Maestro della Biennale Teatro 2019, diretta da Antonio Latella, Monica Capuani ha avviato un’intensa attività laboratoriale in tutta Italia, e la scorsa estate è stata di nuovo Maestro della Biennale Teatro 2021, diretta da Ricci e Forte. Nella sua ricerca, più orientata alla drammaturgia di lingua inglese, le è capitato di compiere felici incursioni nel mondo francese, incontrando questi due autori, i cui testi – pDopo il workshop tenuto a Venezia, come Maestro della Biennale Teatro 2019, diretta da Antonio Latella, Monica Capuani ha avviato un’intensa attività laboratoriale in tutta Italia, e la scorsa estate è stata di nuovo Maestro della Biennale Teatro 2021, diretta da Ricci e Forte. Nella sua ricerca, più orientata alla drammaturgia di lingua inglese, le è capitato di compiere felici incursioni nel mondo francese, incontrando questi due autori, i cui testi – per la loro estrema diversità di temi, strutture e linguaggi – ben si prestano a una proficua settimana di studio. Al laboratorio se ne affronterà uno al giorno, selezionandone scene da leggere e analizzare insieme al mattino, dopo che Monica Capuani avrà introdotto l’autore e il testo. Veronica Cruciani, nel pomeriggio, farà un lavoro di regia e di direzione degli attori/attrici più approfondito, e chiederà ai partecipanti di recitare alcune scene dei testi selezionati, concentrandosi in particolare su quelle che verranno lette davanti al pubblico la sera del 28 ottobre.

Ai partecipanti, sarà richiesto di arrivare al laboratorio con la memoria di alcune scene che saranno loro inviate in tempo utile. 

BIO

MONICA CAPUANI

Nata a Roma, si è laureata in Letteratura Italiana all’Università di Roma “La Sapienza” presso la cattedra di Alberto Asor Rosa con una tesi su Il Corbaccio di Giovanni Boccaccio, relatrice Maria Serena Sapegno. Per vent’anni ha svolto un’intensa attività come giornalista freelance, all’inizio su L’Espresso di Claudio Rinaldi, poi anche sulle più importanti testate periodiche nazionali, maschili e femminili. Ha sempre affiancato al giornalismo un’attività di traduzione letteraria dall’inglese e dal francese, e ad oggi ha al suo attivo la traduzione di una settantina di romanzi per le maggiori case editrici italiane. Il teatro è sempre stato un suo interesse primario, sia come giornalista sia come operatrice culturale. Qualche anno fa ha creato la casa editrice Reading Theatre, che in tre anni ha pubblicato 17 testi teatrali stranieri contemporanei inediti in Italia e un manuale sull’emissione della voce. Ad oggi, ha al suo attivo la traduzione di 135 testi teatrali, molti dei quali prodotti o in fase di produzione nei teatri di molte città d’Italia. Per due anni ha organizzato per l’Istituto Italiano di Cultura di Londra “Contemporary”, un ciclo di incontri tra teatranti italiani e inglesi, e nel 2018 è stata direttore artistico della prima edizione dell’Italian Theatre Festival al Print Room at the Coronet di Notting Hill. Da qualche anno, ha scelto il teatro a tempo pieno in un ruolo pionieristico: “scout, traduttrice e promotrice teatrale”. Perché i testi li sceglie, li traduce e cerca di suscitarne produzioni, in Italia e all’estero.

VERONICA CRUCIANI

Veronica Cruciani è regista e attrice, diplomata alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Nel 2003 interpreta e dirige insieme ad Arturo Cirillo il monologo Le nozze di Antigone (premio Oddone Cappellino e segnalato al premio Riccione), scritto per lei da Ascanio Celestini. Nel 2004 fonda la Compagnia Veronica Cruciani, con cui conduce un’indagine sul rapporto fra memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2004 produce, dirige e interpreta Ballare di lavoro (storie di migrazione) di Renata Ciaravino, con Silvia Gallerano, che vince il premio Calandra. Nel 2005 produce e dirige Canzoni popolari dal libro Il mondo salvato dai ragazzini di Elsa Morante, con Alba Rohrwacher e Giorgio Colangeli. Nel 2008 con Il Ritorno di Sergio Pierattini, di cui è regista e produttrice, vince il Premio della Critica per il miglior testo italiano. Nel 2009 vince il premio Cavalierato Giovanile della provincia di Roma miglior talenti under 35. Nel 2011 produce e dirige La palestra di Giorgio Scianna, con Filippo Dini, Fulvio Pepe, Arianna Scommegna e Teresa Saponangelo. Nel 2012 vince il Premio Hystrio-Anct dell’Associazione nazionale dei critici italiani con la motivazione «per lo sguardo, antico e moderno al tempo stesso, con cui ha saputo leggere splendidamente luci e ombre della realtà del nostro tempo». Nel 2013 debutta al teatro Palladium con lo spettacolo Peli di Carlotta Corradi. Nel 2014 partecipa all’organizzazione del festival “Sabir festival diffuso delle culture mediterranee a Lampedusa”, insieme al direttore artistico Ascanio Celestini. Dirige un laboratorio teatrale con i ragazzi della Compagnia “Cantieri Meticci”. Nel 2015 firma la regia di Preamleto di Michele Santeramo, con Massimo Foschi, Manuela Mandracchia e Michele Sinisi, prodotto dal Teatro di Roma. Nello stesso anno 2015, debutta con Due donne che ballano di Josep Maria Benet y Jornet, con Maria Paiato e Arianna Scommegna, prodotto dal Teatro Carcano di Milano. Nel 2017 firma la regia de La Bottega del caffè di R.W. Fassbinder, prodotto dallo Stabile del Friuli Venezia Giulia. Nello stesso anno 2017, debutta con Accabadora di Carlotta Corradi tratto dal romanzo di Michela Murgia, con Monica Piseddu e poi con Anna della Rosa, prodotto da Compagnia Veronica Cruciani, Teatro Donizetti di Bergamo, CrAnPi e TPE. Nel 2017 firma la regia di Quasi Grazia di Marcello Fois, prodotto da Sardegna Teatro, con in scena Michela Murgia nella parte di Grazia Deledda. Nel 2018/2019 debutta con Le verità di Bakersfield di Stephen Sachs, con Marina Massironi e Giovanni Franzoni, prodotto da Nidi di Ragno e Sara Novarese. La sua ultima regia è del 2020: Tina e Alfonsina di Claudio Fava, con Francesca Ciocchetti e Aglaia Mora, prodotto dal Teatro Stabile di Catania. Molto attenta alla formazione dell’attore, ha insegnato recitazione e regia alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, Teatro nazionale di Roma, Officina delle arti Pier Paolo Pasolini della Regione Lazio, Accademia Padiglione Ludwig, Step Brancaccio. Dal 2013 al 2019 è stata direttrice artistica del Teatro Biblioteca Quarticciolo del Comune di Roma.

Per info e prenotazioni:
MAIL: eventi@fondazioneprimoli.it
TEL: 06.68801136

In ottemperanza alla normativa vigente, per accedere sarà necessario esibire il Green Pass.

WWTT#2 Women Writers in Today’s Theatre

La lezione delle drammaturghe nel teatro contemporaneo di lingua inglese e francese.

Una serie di workshop sul teatro che le donne drammaturghe stanno creando in questi anni nei paesi di lingua inglese e francese: temi, strutture, differenza.

Diretto da MONICA CAPUANI, con VERONICA CRUCIANI

Rivolto ad attrici, drammaturghe, registe, e ad attori, drammaturghi e registi
14-16-17-18 Giugno 2021
h. 10.30-13.30 e 14.30-17.30
Ore di lavoro: Tot 24. (6 ore al giorno)

Costo: 200€
Si richiede lettera di motivazione e cv

Dopo la felice esperienza di “Insalata mist(ic)a”, il workshop che ho tenuto a Venezia nel 2019 come Maestro della Biennale Teatro, diretta da Antonio Latella, ho scoperto la portata dei laboratori come potente strumento di accesso alla drammaturgia contemporanea. I nuovi direttori Ricci e Forte mi hanno invitata di nuovo a ripetere questa felice esperienza alla Biennale Teatro 2021.

Nella mia ricerca, mi sono imbattuta nel lavoro di straordinario interesse che stanno facendo le donne nel mondo del teatro di lingua inglese, con qualche escursione nel mondo francese.

Ecco allora l’idea di una serie di workshop, di cui questo è i. #2, dopo il primo con Federica Rosellini, che in coppia con una partner significativa del mondo del teatro italiano (attrice, regista, drammaturga), andrà a esplorare le opere di alcune di queste rivoluzionarie autrici teatrali.

Insieme a Veronica Cruciani, che in questi ultimi anni ha diretto molti testi con una particolare attenzione al mondo delle donne, abbiamo deciso di dedicare questo secondo workshop della serie WWTT a quattro testi di quattro autrici molto significative: Caryl Churchill (UK), Sarah Ruhl (USA), Marina Carr (Irlanda) e Nathalie Fillion (Francia). Abbiamo selezionato scene di testi da me tradotti in questi anni e ritenuti significativi per il lavoro di direzione che svolge Veronica Cruciani. La mattina di ogni giornata parlerò dell’autrice e della sua produzione drammaturgica e chiederemo alle partecipanti di leggere a prima vista alcune scene del testo scelto, ponendosi in maniera critica rispetto alla traduzione e alla scrittura, come in una prova a tavolino. Nel pomeriggio Veronica Cruciani farà un lavoro di regia e di direzione più approfondito, e chiederà ai partecipanti di recitare quelle scene cercando di coglierne i temi, le ragioni, le motivazioni.

Monica Capuani

BIO

MONICA CAPUANI

Nata a Roma, si è laureata in Letteratura Italiana all’Università di Roma “La Sapienza” presso la cattedra di Alberto Asor Rosa con una tesi su Il Corbaccio di Giovanni Boccaccio, relatrice Maria Serena Sapegno. Per vent’anni ha svolto un’intensa attività come giornalista freelance, all’inizio su L’Espresso di Claudio Rinaldi, poi anche sulle più importanti testate periodiche nazionali, maschili e femminili. Ha sempre affiancato al giornalismo un’attività di traduzione letteraria dall’inglese e dal francese, e ad oggi ha al suo attivo la traduzione di una settantina di romanzi per le maggiori case editrici italiane. Il teatro è sempre stato un suo interesse primario, sia come giornalista sia come operatrice culturale. Qualche anno fa ha creato la casa editrice Reading Theatre, che in tre anni ha pubblicato 17 testi teatrali stranieri contemporanei inediti in Italia e un manuale sull’emissione della voce. Ad oggi, ha al suo attivo la traduzione di 135 testi teatrali, molti dei quali prodotti o in fase di produzione nei teatri di molte città d’Italia. Per due anni ha organizzato per l’Istituto Italiano di Cultura di Londra “Contemporary”, un ciclo di incontri tra teatranti italiani e inglesi, e nel 2018 è stata direttore artistico della prima edizione dell’Italian Theatre Festival al Print Room at the Coronet di Notting Hill. Da qualche anno, ha scelto il teatro a tempo pieno in un ruolo pionieristico: “scout, traduttrice e promotrice teatrale”. Perché i testi li sceglie, li traduce e cerca di suscitarne produzioni, in Italia e all’estero.

VERONICA CRUCIANI

Veronica Cruciani è regista e attrice, diplomata alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Nel 2003 interpreta e dirige insieme ad Arturo Cirillo il monologo Le nozze di Antigone (premio Oddone Cappellino e segnalato al premio Riccione), scritto per lei da Ascanio Celestini. Nel 2004 fonda la Compagnia Veronica Cruciani, con cui conduce un’indagine sul rapporto fra memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2004 produce, dirige e interpreta Ballare di lavoro (storie di migrazione) di Renata Ciaravino, con Silvia Gallerano, che vince il premio Calandra. Nel 2005 produce e dirige Canzoni popolari dal libro Il mondo salvato dai ragazzini di Elsa Morante, con Alba Rohrwacher e Giorgio Colangeli. Nel 2008 con Il Ritorno di Sergio Pierattini, di cui è regista e produttrice, vince il Premio della Critica per il miglior testo italiano. Nel 2009 vince il premio Cavalierato Giovanile della provincia di Roma miglior talenti under 35. Nel 2011 produce e dirige La palestra di Giorgio Scianna, con Filippo Dini, Fulvio Pepe, Arianna Scommegna e Teresa Saponangelo. Nel 2012 vince il Premio Hystrio-Anct dell’Associazione nazionale dei critici italiani con la motivazione «per lo sguardo, antico e moderno al tempo stesso, con cui ha saputo leggere splendidamente luci e ombre della realtà del nostro tempo». Nel 2013 debutta al teatro Palladium con lo spettacolo Peli di Carlotta Corradi. Nel 2014 partecipa all’organizzazione del festival “Sabir festival diffuso delle culture mediterranee a Lampedusa”, insieme al direttore artistico Ascanio Celestini. Dirige un laboratorio teatrale con i ragazzi della Compagnia “Cantieri Meticci”. Nel 2015 firma la regia di Preamleto di Michele Santeramo, con Massimo Foschi, Manuela Mandracchia e Michele Sinisi, prodotto dal Teatro di Roma. Nello stesso anno 2015, debutta con Due donne che ballano di Josep Maria Benet y Jornet, con Maria Paiato e Arianna Scommegna, prodotto dal Teatro Carcano di Milano. Nel 2017 firma la regia de La Bottega del caffè di R.W. Fassbinder, prodotto dallo Stabile del Friuli Venezia Giulia. Nello stesso anno 2017, debutta con Accabadora di Carlotta Corradi tratto dal romanzo di Michela Murgia, con Monica Piseddu e poi con Anna della Rosa, prodotto da Compagnia Veronica Cruciani, Teatro Donizetti di Bergamo, CrAnPi e TPE. Nel 2017 firma la regia di Quasi Grazia di Marcello Fois, prodotto da Sardegna Teatro, con in scena Michela Murgia nella parte di Grazia Deledda. Nel 2018/2019 debutta con Le verità di Bakersfield di Stephen Sachs, con Marina Massironi e Giovanni Franzoni, prodotto da Nidi di Ragno e Sara Novarese. La sua ultima regia è del 2020: Tina e Alfonsina di Claudio Fava, con Francesca Ciocchetti e Aglaia Mora, prodotto dal Teatro Stabile di Catania. Molto attenta alla formazione dell’attore, ha insegnato recitazione e regia alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, Teatro nazionale di Roma, Officina delle arti Pier Paolo Pasolini della Regione Lazio, Accademia Padiglione Ludwig, Step Brancaccio. Dal 2013 al 2019 è stata direttrice artistica del Teatro Biblioteca Quarticciolo del Comune di Roma.