Carlo Cordié, nacque nel 1910 a Gazzada Schianno, in provincia di Varese.
Fu critico letterario italiano e professore di lingua e letteratura francese nelle università di Messina (1955-1958) e di Firenze (1958-1980). Francesista raffinato, ma anche studioso di letteratura italiana come pure bibliografo rigoroso e appassionato bibliofilo ha applicato la diligenza dell’indagine e uno spirito classificatorio alla cura di numerose edizioni di testi e alla stesura di monografie su autori della letteratura francese e italiana. Stendhal fu il suo autore e studio preferito ma si dedicò anche a Flaubert e Baudelaire, al “Gruppo di Coppet” sul quale ha aggiornato negli anni un prezioso contributo bibliografico, ai classici italiani come Pietro Aretino, Ariosto, Tasso, Baldassarre Castiglione, Benvenuto Cellini, Giovanni Della Casa, Giacomo Casanova, Folengo, Foscolo, fino ad arrivare a Gian Pietro Lucini, Vittorio Lugli, Diego Valeri e Giuseppe Dessi. Una cultura enciclopedica e una sensibilità bibliografica più puntuale di quella di un comune umanista che hanno avuto come approdo quasi scontato la compilazione di moltissime voci e nella revisione bibliografica, che gli fu affidata dall’editore, del Dizionario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature. La passione per il pensiero politico e filosofico, spesa prima di tutto nell’esempio personale della resistenza civile negli anni del fascismo e poi nella guerra di Liberazione, si è concretizzata nelle edizioni di testi di Niccolò Machiavelli, Benedetto Croce Antonio Banfi, Piero Calamandrei.
Morì a Firenze nel 2002.