When in Rome – Mostra

Il vernissage di giovedì 7 Luglio rappresenta l’ultima tappa di questo viaggio nell’arte urbana che la Fondazione Primoli ha intrapreso insieme a quattro artisti romani: Warios, Elia 900, 13 Truth e Dodici.

Nella mostra collettiva saranno esposte le opere dei quattro artisti riuniti in questa occasione per raccontare un percorso che ha radici comuni, ma risultati molto differenti tra di loro. Ciascuno di loro, infatti, ha continuato a coltivare le inclinazioni già emerse in passato con i graffiti, per poi perfezionare tecniche e stili che oggi sono testimonianza della loro evoluzione in campo artistico.

Durante gli aperitivi che si sono svolti nel mese di giugno, il pubblico è stato invitato a conoscere singolarmente gli artisti, mentre realizzavano una tra le opere che saranno esposte nella mostra. Il tema scelto per questi incontri è il rapporto con la loro città, Roma.

L’opportunità di accorciare la distanza tra artista e pubblico ha generato un dialogo tra persone di diverse generazioni e culture, che si sono confrontate sul modo di creare, interpretare, vivere ed esprimere l’arte. Uno scambio che ha avvicinato ed ha arricchito entrambe le parti; poiché gli artisti si sono mostrati in una situazione più intima, mentre il pubblico è stato testimone del processo creativo di un’opera d’arte. 

Nel live painting Warios ha rispettato la sua natura di calligrafo: il pubblico ha potuto seguire con lo sguardo il pennello che si muoveva sulla tela, tracciando, con precisione quasi chirurgica, una citazione che è un omaggio alla città eterna. Come una formula magica, infatti, RomAmor è formato dalla parola Roma e dalla sua speculare Amor, che significa assente dalla morte.

Elia 900 ha scelto di sottolineare la sua passione per geometrie utilizzando come tecnica la linoleografia. Nelle sue opere l’omaggio a Roma è presente nei calchi presi direttamente dai tombini, dalle geometrie che richiamano le architetture dei palazzi romani e dai pattern dei tessuti impiegati, che sembrano fondersi con le copertine della biblioteca Primoli.

Le icone di 13 Truth hanno preso forma sulla tela con istinto e naturalezza, quasi ispirati dalla sala nella quale l’artista ha dipinto. I due volti classici ritratti in un vivido rosso sgocciolante, sono forse stati ripresi dalle statue della terrazza, oppure da qualche litografia appesa alle pareti della Fondazione.

Dodici ha riportato la sua esperienza personale, raccontando le emozioni che lui stesso vive nella città natale ad ogni suo ritorno. Questa volta, i consueti personaggi fanno posto ad un nuovo soggetto ed una nuova sfida: il pubblico è invitato ad immedesimarsi in sentimenti così universali, da essere comuni anche tra gli animali.

Vernissage
Giovedì 7 luglio 2022 alle 18.30

Mostra
Dall’8 al 21 luglio 2022
Lunedì-Venerdì
Dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17

GALLERIA FOTOGRAFICA

When in Rome – Aperitivo con l’artista: 13 Truth

Il prosecco è offerto dall’azienda vinicola Villa Sandi

GALLERIA FOTOGRAFICA

« Il tempo del silenzio » di Enzo Scotto Lavina

Presentazione del libro « Il tempo del silenzio. La figura femminile in Piero della Francesca, Johannes Vermeer, Edward Hopper » di Enzo Scotto Lavina (Editori Paparo)

Intervengono
Claudio Strinati
Francesca Cappelletti
Benedetta Bini

Un punto di vista
Liliana Barroero
Giuseppe Richeri

Coordina
Alberto Abruzzese

LOCANDINA

https://www.editoripaparo.com/negozio/catalogo/piero-gemelli-fotografie-e-stail-tempo-del-silenzioorie-immaginate-copia/

All’opera per i diritti umani

I biglietti prevedono un’offerta a partire da 15 euro.

“Louis Henry e il balletto a Napoli in età napoleonica” di Annamaria Corea

Presentazione del libro “Louis Henry e il balletto a Napoli in età napoleonica” di Annamaria Corea (Libreria Musicale Italiana, 2021)

L’evento rientra nel ciclo di Seminari “Teatro Performance Danza. Storia visioni memoria ricerca” del Dottorato in Musica e Spettacolo, Sapienza Università di Roma.


L’arrivo dei francesi a Napoli nel 1806 avviò un intenso processo di francesizzazione dei teatri reali, il Teatro di San Carlo e il Teatro del Fondo. Per il balletto, così come per altri ambiti artistici, si trattò di un ulteriore, sostanziale, avvicinamento della cultura italiana al gusto francese, che coinvolse tutti gli aspetti della danza, dalla didattica alla coreografia. In tale contesto, si distingue la figura di Louis Henry (Versailles 1784 – Napoli 1836) che giunse a Napoli nel 1808 portando con sé una significativa esperienza di danseur noble all’Opéra di Parigi e di coreografo al teatro parigino della Porte-Saint-Martin. Persona colta e intraprendente, Henry tentò in questo primo periodo napoletano varie formule di balletto, mostrando versatilità e lungimiranza nella scelta dei soggetti e nell’esplorazione di nuovi ambiti tematici e stilistici. Nel presente volume, l’Autrice traccia un percorso dell’attività dell’artista dagli esordi parigini alle creazioni del Decennio francese, avvalendosi di una molteplicità di fonti in larga parte inedite e di rimandi alla produzione ballettistica coeva e al contesto storico-culturale.

Saluti di
Letizia Norci Cagiano de Azevedo
Vito Di Bernardi

Introduce
Silvia Carandini

Intervengono
Andrea Chegai
Mara Fazio

Sarà presente l’Autrice

INVITO

In occasione dell’evento sarà possibile acquistare il volume.

https://www.lim.it/it/saggi/6241-louis-henry-e-il-balletto-a-napoli-in-eta-napoleonica-9788855431019.html

Benedetto Croce, Thomas Mann, Paul Valéry. Idee d’Europa: crisi e rinascita

La “Crise de l’esprit” (1919) del poeta francese Paul Valéry; “Achtung, Europa!” (1935) del romanziere tedesco Thomas Mann; la “Storia d’Europa nel secolo decimonono” (1932) del filosofo italiano Benedetto Croce: nel primo Novecento autorevoli riflessioni sulla crisi e l’identità dell’Europa prendono forma. Quali aspetti del modello socio-politico e spirituale europeo sono considerati insoddisfacenti, e quali principi e valori vengono posti a fondamento di nuove idee d’Europa? Ne discuteranno specialisti di questi tre protagonisti del dibattito del primo Novecento sull’idea di Europa.

Il « Pomeriggio delle Idee » si inserisce all’interno del programma della « Notte delle Idee« , ideata dal Ministero degli Affari Esteri Francese e promossa dall’Ambasciata di Francia e dall’Institut Français Italia. 
La settima edizione italiana ha come tema « Un mondo brutale? La risposta dell’Europa » (programma dettagliato qui)

PROGRAMMA

  • Saluti istituzionali
    Letizia Norci Cagiano de Azevedo, Direttrice della Fondazione Primoli
    Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia
    Marta Herling, Segretario generale Istituto Italiano per gli Studi storici (Napoli)
  • Introduzione generale di Danilo Manca (Università di Pisa e Istituto Italiano per gli Studi Germanici)
  • Emma Giammattei (Istituto Italiano per gli Studi storici) e Gianluca Genovese (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli) – Benedetto Croce
  • Luca Crescenzi (Università di Trento e Istituto Italiano di Studi Germanici) – Thomas Mann
  • Paola Cattani (Università di Roma Tre) – Paul Valéry
  • Discussione con Danilo Manca e i membri del progetto Le radici mediterranee dello spirito europeo – Istituto Italiano di Studi Germanici (Marta Vero e Federica Pitillo)

Sono previste all’interno del pomeriggio letture di brani dei tre autori.

Realizzato in collaborazione con Institut Français Italia – Istituto Italiano per gli Studi Storici – Istituto Italiano per gli Studi Germanici

L’invitation au voyage / L’invito al viaggio

Melodie di Henri Duparc

Henri Duparc (1848-1933)
L’invitation au voyage/L’invito al viaggio (Charles Baudelaire) – 1870
Sérénade florentine/Serenata fiorentina (Jean Lahor) – 1880
Chanson triste/Canzone triste (Lahor) – 1868
Soupir/Sospiro (René-François Sully-Proudhomme) – 1869
Le galop/Il galoppo (Sully-Proudhomme) – 1869
Extase/Estasi (Lahor) – 1874
Phidylé/Fidile (Leconte de Lisle) – 1872-82

Gabriel Fauré (1845-1924)
Le secret/Il segreto, op. 23, n. 3 (Armand Silvestre) – 1881
Fleur jetée/Fiore gettato, op. 39, n. 2 (Silvestre) – 1884

Duparc
Le manoir de Rosemonde/Il maniero di Rosamunda (Robert de Bonnières) – 1879
Elégie/Elegia (Thomas Moore, traduzione di Ellie Mac Swiney) – 1874
Lamento (Théophile Gautier) – 1883
Testament/Testamento (Silvestre) – 1883
La vie antérieure/La vita anteriore (Baudelaire) – 1884

Federico Spina – Tenore
François Gautier – Pianista

Federico Spina

Allievo di Daniela Ciliberti (Roma).
Attivo soprattutto nella musica da camera, vive a Roma, canta in duo col pianista François Gautier (Nantes), col pianista Vladimir Tropp (Berlino), e molti altri. Collaborazioni teatrali con  Svetlana Kevral e Patrizia Punzo. Ha lavorato con diversi gruppi da camera, fra cui gli ensemble Anienses (Tivoli) e Nolens Volens (Tivoli), dediti alla musica dei secoli XVII e XVIII su strumenti originali; l’ensemble “Recitar cantando”, diretto da Fausto Razzi, nell’esecuzione di musica italiana del primo Seicento e di musica dello stesso Razzi.

François Gautier

Nato a Saint-Sébastien-sur-Loire nel 1988, comincia lo studio del pianoforte a 7 anni con Monique Bulor a Nantes. Entra nella classe di Anne-Marie Panhaleux, poi in quella di Pierre Paillette al Conservatorio di Nantes e lì ottiene il diploma nel 2007. Ha studiato alla Académie Francis Poulenc di Tours sotto la guida di François Le Roux, Christian Ivaldi e Jeff Cohen.
Accompagna diversi cantanti solisti nel repertorio operistico e da camera con interesse particolare per la melodia francese.
Insegna privatamente e accompagna diversi cori nella regione di Nantes: Schola Cantorum de Nantes, Allegretto, Anna Vreizh, Appogiature e il COGEN.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato e indossare una mascherina FFP2.

Pubblicare / ripubblicare i filosofi dell’Illuminismo: Voltaire, Diderot e le edizioni italiane


Linda Gil – Editer Voltaire à la veille de la Révolution française / Pubblicare Voltaire alla vigilia della Rivoluzione francese 

Franck Salaün – Editer les philosophes au temps des Lumières / Pubblicare i Filosofi dell’età dei Lumières

Paolo Quintili / Valentina Sperotto – Editer et traduire les Oeuvres de Diderot au XXIe siècle / Pubblicare/tradurre le Opere di Diderot nel secolo XXI


Verranno presentati i volumi di Denis Diderot “Opere filosofiche, romanzi e racconti”, con testo francese a fronte, a cura di P. Quintili e V. Sperotto, Milano, Bompiani, 2019; e i due volumi a cura di Linda Gil Voltaire, D’Alembert, Condorcet. Correspondance secrète, Rivages, 2021 e L’édition Kehl de Voltaire. une aventure éditoriale et littéraire au tournant des Lumières. Préface de Christiane Mervaud. Paris, éd. Honoré Champion, collection « Les dix-huitièmes siècles », 2018, 2 volumes. 

Linda Gil è docente all’Università Paul-Valéry Montpellier-3 e membro dell’Istituto di ricerca sul Rinascimento, l’età classica e l’Illuminismo. Specialista in storia del libro nel XVIII secolo, sta lavorando sulla costruzione del mito di Voltaire durante la Rivoluzione francese. è co-direttrice della Revue Voltaire. Attualmente sta preparando un volume collettivo intitolato (Ré)éditer Voltaire.

Franck Salaün è professore di letteratura francese del XVIII secolo all’Università Paul-Valéry Montpellier-3 e membro dell’Istituto di ricerca sul Rinascimento, l’età classica e l’Illuminismo. Specialista del movimento illuminista, dal 2016 dirige la rivista Recherches sur Diderot et sur l’Encyclopédie.

Valentina Sperotto è assegnista di ricerca in Storia della Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, docente di Metodologie didattiche e scrittura filosofica nella stessa università e parte del Centro di Ricerca Interdisciplinare in Storia delle Idee (CRISI). È autrice di vari articoli su Diderot e sull’illuminismo francese.

Paolo Quintili è Professore associato di Storia della Filosofia all’Università «Tor Vergata» di Roma. È autore di diversi libri e saggi sulla filosofia moderna e contemporanea, sulla letteratura e la tradizione filosofica clandestina, materialista ed eterodossa, sull’Illuminismo francese, Diderot, D’Alembert, D’Holbach e Spinoza.


Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato.
LOCANDINA

Pubblicare / Ripubblicare i filosofi dell’Illuminismo: Voltaire, Diderot e le edizioni italiane

Linda Gil – Editer Voltaire à la veille de la Révolution française / Pubblicare Voltaire alla vigilia della Rivoluzione francese 

Franck Salaün – Editer les philosophes au temps des Lumières / Pubblicare i Filosofi dell’età dei Lumières

Paolo Quintili / Valentina Sperotto – Editer et traduire les Oeuvres de Diderot au XXIe siècle / Pubblicare/tradurre le Opere di Diderot nel secolo XXI


Verranno presentati i volumi di Denis Diderot “Opere filosofiche, romanzi e racconti”, con testo francese a fronte, a cura di P. Quintili e V. Sperotto, Milano, Bompiani, 2019; e i due volumi a cura di Linda Gil Voltaire, D’Alembert, Condorcet. Correspondance secrète, Rivages, 2021 e Voltaire, D’Alembert, Condorcet. Correspondance secrète, Rivages, 2021.

Linda Gil è docente all’Università Paul-Valéry Montpellier-3 e membro dell’Istituto di ricerca sul Rinascimento, l’età classica e l’Illuminismo. Specialista in storia del libro nel XVIII secolo, sta lavorando sulla costruzione del mito di Voltaire durante la Rivoluzione francese. è co-direttrice della Revue Voltaire. Attualmente sta preparando un volume collettivo intitolato (Ré)éditer Voltaire.

Franck Salaün è professore di letteratura francese del XVIII secolo all’Università Paul-Valéry Montpellier-3 e membro dell’Istituto di ricerca sul Rinascimento, l’età classica e l’Illuminismo. Specialista del movimento illuminista, dal 2016 dirige la rivista Recherches sur Diderot et sur l’Encyclopédie.

Valentina Sperotto è assegnista di ricerca in Storia della Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, docente di Metodologie didattiche e scrittura filosofica nella stessa università e parte del Centro di Ricerca Interdisciplinare in Storia delle Idee (CRISI). È autrice di vari articoli su Diderot e sull’illuminismo francese.

Paolo Quintili è Professore associato di Storia della Filosofia all’Università «Tor Vergata» di Roma. È autore di diversi libri e saggi sulla filosofia moderna e contemporanea, sulla letteratura e la tradizione filosofica clandestina, materialista ed eterodossa, sull’Illuminismo francese, Diderot, D’Alembert, D’Holbach e Spinoza.

L’eredità di Proust a cent’anni dalla sua morte / L’héritage de Proust cent ans après sa mort

Convegno Internazionale / Colloque International

Programma / Programme
31 marzo – 1 aprile 2022 / 31 mars – 1 avril 2022

È caldamente raccomandato di iscriversi al convegno, inviando una e-mail entro il 28 marzo al seguente indirizzo: / il est fortementrecommandé de s’inscrire au colloque en envoyant un courriel avant le 28 mars à l’adresse suivante: convegnoproust2022@gmail.com

LOCANDINA

Artigianato e fotografia

Incontri a cura di Alberto Abruzzese e Giovanni Fiorentino

In occasione dell’installazione “Artigiani 96” di Ciriaco Campus, la Fondazione Primoli e l’Università della Tuscia (Dipartimento DISUCOM) organizzano due incontri sui temi dell’artigianato e della fotografia a cura di Alberto Abruzzese e Giovanni Fiorentino.


14 marzo
ore 17:00 – Visita guidata all’installazione « Artigiani 96 » di Ciriaco Campus.

ore 18.00
La figura dell’artigiano nella società postindustriale
Introduce Alberto Abruzzese 
Intervengono Mario Tronti e Isabella Pezzini

29 marzo ore 17.00
L’artigiano, la fotografia, il ritratto
Introduce Giovanni Fiorentino
Intervengono Tommaso Ausili, Monica Biancardi, Ciriaco Campus, Luigi Spina

Gli incontri saranno trasmessi anche in streaming sul canale Youtube della Fondazione Primoli:

Lunedì 14 marzo: https://youtu.be/aD6lp-7k6IU
Martedì 29 marzo: https://youtu.be/KPv40bXiefo

Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato e indossare una mascherina FFP2.

Visioni francesi / visions françaises. Qual è la differenza del pensiero francese? Il pensiero delle donne


Ciclo a cura di FRANCESCA BREZZI e MARIA SERENA SAPEGNO

Il pensiero femminile o pensiero della differenza sessuale ha fatto irruzione nella temperie del pensiero novecentesco, caratterizzato dall’ardua fatica di pensare la differenza: differenza di culture, di ideologie, di etnie, di lingue e di religioni, che rinviano ad una complessità crescente del panorama teoretico.
La riflessione delle donne sulla differenza sessuale ha generato un sapere nuovo, un parlare diverso, una riflessione in precario equilibrio tra un dire e un detto, tra parola e silenzio. Contro il logos totalitario ed unificante si è fatto strada un nuovo soggetto e lo spazio per una ragione anche frammentaria inquieta, balbettante, critica e discontinua, da sempre trattenuta nei silenzi o nelle pieghe nascoste del Sapere, ma presente anche nel mito e nella tragedia, nella metafora e nella fantasia, ragione che parla delle donne e pone inquietanti domande.
Giustamente una studiosa Susan Moller Okin parla del “prisma dell’appartenenza sessuale” per indicare non solo una ricca produzione bibliografica, ma anche un arcipelago di posizioni, appunto un prisma, di grande originalità e forza che può confrontarsi paritariamente con la tradizione filosofica. Pertanto è significativo indagare il pensiero femminista all’inizio del terzo millennio, e proponiamo tre figure, Simone de Beauvoir, Françoise Collin, Catherine Malabou.

Mercoledì 23 marzo
Gabriella Farina (Università Roma Tre)
Maria Serena Sapegno (Sapienza Università di Roma)
Simone de Beauvoir. Uno sguardo nuovo: potente e controverso
Streaming: https://www.youtube.com/watch?v=dyITErYGMjc

Mercoledì 6 aprile
Marisa Forcina (Università del Salento)
Fina Birulés (Universitat de Barcelona)
Françoise Collin, una filosofa femminista
Streaming: https://www.youtube.com/watch?v=lX7MJ0H9ZxI

Mercoledì 4 maggio
Gabriella Baptist (Università di Cagliari)
Angiola Iapoce (psicoanalista)
Catherine Malabou: trauma e ricostruzione dell’esistenza
Streaming: https://www.youtube.com/watch?v=01DKc9THGfI

Tutti gli incontri si svolgono alle ore 18.

LOCANDINA / PROGRAMMA

L’evento sarà trasmesso anche in streaming sul canale Youtube della Fondazione Primoli
Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato e indossare una mascherina FFP2