La FONDAZIONE PRIMOLI ospita il ciclo di talk dedicato al rapporto tra design e artigianato introdotti da Nicola Di Battista, giornalista, architetto e docente, direttore de L’architetto e già direttore di Domus.
– 29 settembre ore 17:00 Marta Laudani – “Architettura degli interni e artigianato”, – 6 ottobre ore 17:00 Lorenzo Damiani – “Una maniera di lavorare tra design e artigianato”. – 18 ottobre ore 17:00 Domitilla Dardi – “La scommessa di Edit Napoli”.
Nei giorni dei talk, la mostra presso Colli Independent Art Gallery sarà aperta fino alle ore 21:00.
GALLERIA FOTOGRAFICA (foto di Tassiana Rovai)
When in Rome – Mostra
Il vernissage di giovedì 7 Luglio rappresenta l’ultima tappa di questo viaggio nell’arte urbana che la Fondazione Primoli ha intrapreso insieme a quattro artisti romani: Warios, Elia 900, 13 Truth e Dodici.
Nella mostra collettiva saranno esposte le opere dei quattro artisti riuniti in questa occasione per raccontare un percorso che ha radici comuni, ma risultati molto differenti tra di loro. Ciascuno di loro, infatti, ha continuato a coltivare le inclinazioni già emerse in passato con i graffiti, per poi perfezionare tecniche e stili che oggi sono testimonianza della loro evoluzione in campo artistico.
Durante gli aperitivi che si sono svolti nel mese di giugno, il pubblico è stato invitato a conoscere singolarmente gli artisti, mentre realizzavano una tra le opere che saranno esposte nella mostra. Il tema scelto per questi incontri è il rapporto con la loro città, Roma.
L’opportunità di accorciare la distanza tra artista e pubblico ha generato un dialogo tra persone di diverse generazioni e culture, che si sono confrontate sul modo di creare, interpretare, vivere ed esprimere l’arte. Uno scambio che ha avvicinato ed ha arricchito entrambe le parti; poiché gli artisti si sono mostrati in una situazione più intima, mentre il pubblico è stato testimone del processo creativo di un’opera d’arte.
Nel live painting Warios ha rispettato la sua natura di calligrafo: il pubblico ha potuto seguire con lo sguardo il pennello che si muoveva sulla tela, tracciando, con precisione quasi chirurgica, una citazione che è un omaggio alla città eterna. Come una formula magica, infatti, RomAmor è formato dalla parola Roma e dalla sua speculare Amor, che significa assente dalla morte.
Elia 900 ha scelto di sottolineare la sua passione per geometrie utilizzando come tecnica la linoleografia. Nelle sue opere l’omaggio a Roma è presente nei calchi presi direttamente dai tombini, dalle geometrie che richiamano le architetture dei palazzi romani e dai pattern dei tessuti impiegati, che sembrano fondersi con le copertine della biblioteca Primoli.
Le icone di 13 Truth hanno preso forma sulla tela con istinto e naturalezza, quasi ispirati dalla sala nella quale l’artista ha dipinto. I due volti classici ritratti in un vivido rosso sgocciolante, sono forse stati ripresi dalle statue della terrazza, oppure da qualche litografia appesa alle pareti della Fondazione.
Dodici ha riportato la sua esperienza personale, raccontando le emozioni che lui stesso vive nella città natale ad ogni suo ritorno. Questa volta, i consueti personaggi fanno posto ad un nuovo soggetto ed una nuova sfida: il pubblico è invitato ad immedesimarsi in sentimenti così universali, da essere comuni anche tra gli animali.
Vernissage Giovedì 7 luglio 2022 alle 18.30
Mostra Dall’8 al 21 luglio 2022 Lunedì-Venerdì Dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17
GALLERIA FOTOGRAFICA
When in Rome – Aperitivo con l’artista: 13 Truth
Il prosecco è offerto dall’azienda vinicola Villa Sandi
GALLERIA FOTOGRAFICA
« Il tempo del silenzio » di Enzo Scotto Lavina
Presentazione del libro « Il tempo del silenzio. La figura femminile in Piero della Francesca, Johannes Vermeer, Edward Hopper » di Enzo Scotto Lavina (Editori Paparo)
Intervengono Claudio Strinati Francesca Cappelletti Benedetta Bini
Un punto di vista Liliana Barroero Giuseppe Richeri
I biglietti prevedono un’offerta a partire da 15 euro.
“Louis Henry e il balletto a Napoli in età napoleonica” di Annamaria Corea
Presentazione del libro “Louis Henry e il balletto a Napoli in età napoleonica” di Annamaria Corea (Libreria Musicale Italiana, 2021)
L’evento rientra nel ciclo di Seminari “Teatro Performance Danza. Storia visioni memoria ricerca” del Dottorato in Musica e Spettacolo, Sapienza Università di Roma.
L’arrivo dei francesi a Napoli nel 1806 avviò un intenso processo di francesizzazione dei teatri reali, il Teatro di San Carlo e il Teatro del Fondo. Per il balletto, così come per altri ambiti artistici, si trattò di un ulteriore, sostanziale, avvicinamento della cultura italiana al gusto francese, che coinvolse tutti gli aspetti della danza, dalla didattica alla coreografia. In tale contesto, si distingue la figura di Louis Henry (Versailles 1784 – Napoli 1836) che giunse a Napoli nel 1808 portando con sé una significativa esperienza di danseur noble all’Opéra di Parigi e di coreografo al teatro parigino della Porte-Saint-Martin. Persona colta e intraprendente, Henry tentò in questo primo periodo napoletano varie formule di balletto, mostrando versatilità e lungimiranza nella scelta dei soggetti e nell’esplorazione di nuovi ambiti tematici e stilistici. Nel presente volume, l’Autrice traccia un percorso dell’attività dell’artista dagli esordi parigini alle creazioni del Decennio francese, avvalendosi di una molteplicità di fonti in larga parte inedite e di rimandi alla produzione ballettistica coeva e al contesto storico-culturale.
Saluti di Letizia Norci Cagiano de Azevedo Vito Di Bernardi
Benedetto Croce, Thomas Mann, Paul Valéry. Idee d’Europa: crisi e rinascita
La “Crise de l’esprit” (1919) del poeta francese Paul Valéry; “Achtung, Europa!” (1935) del romanziere tedesco Thomas Mann; la “Storia d’Europa nel secolo decimonono” (1932) del filosofo italiano Benedetto Croce: nel primo Novecento autorevoli riflessioni sulla crisi e l’identità dell’Europa prendono forma. Quali aspetti del modello socio-politico e spirituale europeo sono considerati insoddisfacenti, e quali principi e valori vengono posti a fondamento di nuove idee d’Europa? Ne discuteranno specialisti di questi tre protagonisti del dibattito del primo Novecento sull’idea di Europa.
Il « Pomeriggio delle Idee » si inserisce all’interno del programma della « Notte delle Idee« , ideata dal Ministero degli Affari Esteri Francese e promossa dall’Ambasciata di Francia e dall’Institut Français Italia. La settima edizione italiana ha come tema « Un mondo brutale? La risposta dell’Europa » (programma dettagliatoqui)
PROGRAMMA
Saluti istituzionali Letizia NorciCagiano de Azevedo, Direttrice della Fondazione Primoli Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia Marta Herling, Segretario generale Istituto Italiano per gli Studi storici (Napoli)
Introduzione generale di Danilo Manca (Università di Pisa e Istituto Italiano per gli Studi Germanici)
Emma Giammattei (Istituto Italiano per gli Studi storici) e Gianluca Genovese (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli) – Benedetto Croce
Luca Crescenzi (Università di Trento e Istituto Italiano di Studi Germanici) – Thomas Mann
Paola Cattani (Università di Roma Tre) – Paul Valéry
Discussione con Danilo Manca e i membri del progetto Le radici mediterranee dello spirito europeo – Istituto Italiano di Studi Germanici (Marta Vero e Federica Pitillo)
Sono previste all’interno del pomeriggio letture di brani dei tre autori.
Realizzato in collaborazione con Institut Français Italia – Istituto Italiano per gli Studi Storici – Istituto Italiano per gli Studi Germanici
L’invitation au voyage / L’invito al viaggio
Melodie di Henri Duparc
Henri Duparc (1848-1933) L’invitation au voyage/L’invito al viaggio (Charles Baudelaire) – 1870 Sérénade florentine/Serenata fiorentina (Jean Lahor) – 1880 Chanson triste/Canzone triste (Lahor) – 1868 Soupir/Sospiro (René-François Sully-Proudhomme) – 1869 Le galop/Il galoppo (Sully-Proudhomme) – 1869 Extase/Estasi (Lahor) – 1874 Phidylé/Fidile (Leconte de Lisle) – 1872-82
Gabriel Fauré (1845-1924) Le secret/Il segreto, op. 23, n. 3 (Armand Silvestre) – 1881 Fleur jetée/Fiore gettato, op. 39, n. 2 (Silvestre) – 1884
Duparc Le manoir de Rosemonde/Il maniero di Rosamunda (Robert de Bonnières) – 1879 Elégie/Elegia (Thomas Moore, traduzione di Ellie Mac Swiney) – 1874 Lamento (Théophile Gautier) – 1883 Testament/Testamento (Silvestre) – 1883 La vie antérieure/La vita anteriore (Baudelaire) – 1884
Federico Spina – Tenore François Gautier – Pianista
Federico Spina
Allievo di Daniela Ciliberti (Roma). Attivo soprattutto nella musica da camera, vive a Roma, canta in duo col pianista François Gautier (Nantes), col pianista Vladimir Tropp (Berlino), e molti altri. Collaborazioni teatrali con Svetlana Kevral e Patrizia Punzo. Ha lavorato con diversi gruppi da camera, fra cui gli ensemble Anienses (Tivoli) e Nolens Volens (Tivoli), dediti alla musica dei secoli XVII e XVIII su strumenti originali; l’ensemble “Recitar cantando”, diretto da Fausto Razzi, nell’esecuzione di musica italiana del primo Seicento e di musica dello stesso Razzi.
François Gautier
Nato a Saint-Sébastien-sur-Loire nel 1988, comincia lo studio del pianoforte a 7 anni con Monique Bulor a Nantes. Entra nella classe di Anne-Marie Panhaleux, poi in quella di Pierre Paillette al Conservatorio di Nantes e lì ottiene il diploma nel 2007. Ha studiato alla Académie Francis Poulenc di Tours sotto la guida di François Le Roux, Christian Ivaldi e Jeff Cohen. Accompagna diversi cantanti solisti nel repertorio operistico e da camera con interesse particolare per la melodia francese. Insegna privatamente e accompagna diversi cori nella regione di Nantes: Schola Cantorum de Nantes, Allegretto, Anna Vreizh, Appogiature e il COGEN.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato e indossare una mascherina FFP2.
Pubblicare / ripubblicare i filosofi dell’Illuminismo: Voltaire, Diderot e le edizioni italiane
Linda Gil – Editer Voltaire à la veille de la Révolution française / Pubblicare Voltaire alla vigilia della Rivoluzione francese
Franck Salaün – Editer les philosophes au temps des Lumières / Pubblicare i Filosofi dell’età dei Lumières
Paolo Quintili / Valentina Sperotto – Editer et traduire les Oeuvres de Diderot au XXIe siècle / Pubblicare/tradurre le Opere di Diderot nel secolo XXI
Verranno presentati i volumi di Denis Diderot “Opere filosofiche, romanzi e racconti”, con testo francese a fronte, a cura di P. Quintili e V. Sperotto, Milano, Bompiani, 2019; e i due volumi a cura di Linda Gil Voltaire, D’Alembert, Condorcet. Correspondance secrète, Rivages, 2021 e L’édition Kehl de Voltaire. une aventure éditoriale et littéraire au tournant des Lumières.Préface de Christiane Mervaud. Paris, éd. Honoré Champion, collection « Les dix-huitièmes siècles », 2018, 2 volumes.
Linda Gil è docente all’Università Paul-Valéry Montpellier-3 e membro dell’Istituto di ricerca sul Rinascimento, l’età classica e l’Illuminismo. Specialista in storia del libro nel XVIII secolo, sta lavorando sulla costruzione del mito di Voltaire durante la Rivoluzione francese. è co-direttrice della Revue Voltaire. Attualmente sta preparando un volume collettivo intitolato (Ré)éditer Voltaire.
Franck Salaün è professore di letteratura francese del XVIII secolo all’Università Paul-Valéry Montpellier-3 e membro dell’Istituto di ricerca sul Rinascimento, l’età classica e l’Illuminismo. Specialista del movimento illuminista, dal 2016 dirige la rivista Recherches sur Diderot et sur l’Encyclopédie.
Valentina Sperotto è assegnista di ricerca in Storia della Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, docente di Metodologie didattiche e scrittura filosofica nella stessa università e parte del Centro di Ricerca Interdisciplinare in Storia delle Idee (CRISI). È autrice di vari articoli su Diderot e sull’illuminismo francese.
Paolo Quintili è Professore associato di Storia della Filosofia all’Università «Tor Vergata» di Roma. È autore di diversi libri e saggi sulla filosofia moderna e contemporanea, sulla letteratura e la tradizione filosofica clandestina, materialista ed eterodossa, sull’Illuminismo francese, Diderot, D’Alembert, D’Holbach e Spinoza.
Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato. LOCANDINA
Pubblicare / Ripubblicare i filosofi dell’Illuminismo: Voltaire, Diderot e le edizioni italiane
Linda Gil – Editer Voltaire à la veille de la Révolution française / Pubblicare Voltaire alla vigilia della Rivoluzione francese
Franck Salaün – Editer les philosophes au temps des Lumières / Pubblicare i Filosofi dell’età dei Lumières
Paolo Quintili / Valentina Sperotto – Editer et traduire les Oeuvres de Diderot au XXIe siècle / Pubblicare/tradurre le Opere di Diderot nel secolo XXI
Verranno presentati i volumi di Denis Diderot “Opere filosofiche, romanzi e racconti”, con testo francese a fronte, a cura di P. Quintili e V. Sperotto, Milano, Bompiani, 2019; e i due volumi a cura di Linda Gil Voltaire, D’Alembert, Condorcet. Correspondance secrète, Rivages, 2021 e Voltaire, D’Alembert, Condorcet. Correspondance secrète, Rivages, 2021.
Linda Gil è docente all’Università Paul-Valéry Montpellier-3 e membro dell’Istituto di ricerca sul Rinascimento, l’età classica e l’Illuminismo. Specialista in storia del libro nel XVIII secolo, sta lavorando sulla costruzione del mito di Voltaire durante la Rivoluzione francese. è co-direttrice della Revue Voltaire. Attualmente sta preparando un volume collettivo intitolato (Ré)éditer Voltaire.
Franck Salaün è professore di letteratura francese del XVIII secolo all’Università Paul-Valéry Montpellier-3 e membro dell’Istituto di ricerca sul Rinascimento, l’età classica e l’Illuminismo. Specialista del movimento illuminista, dal 2016 dirige la rivista Recherches sur Diderot et sur l’Encyclopédie.
Valentina Sperotto è assegnista di ricerca in Storia della Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, docente di Metodologie didattiche e scrittura filosofica nella stessa università e parte del Centro di Ricerca Interdisciplinare in Storia delle Idee (CRISI). È autrice di vari articoli su Diderot e sull’illuminismo francese.
Paolo Quintili è Professore associato di Storia della Filosofia all’Università «Tor Vergata» di Roma. È autore di diversi libri e saggi sulla filosofia moderna e contemporanea, sulla letteratura e la tradizione filosofica clandestina, materialista ed eterodossa, sull’Illuminismo francese, Diderot, D’Alembert, D’Holbach e Spinoza.
L’eredità di Proust a cent’anni dalla sua morte / L’héritage de Proust cent ans après sa mort
Convegno Internazionale / Colloque International
Programma / Programme 31 marzo – 1 aprile 2022 / 31 mars – 1 avril 2022
È caldamente raccomandato di iscriversi al convegno, inviando una e-mail entro il 28 marzo al seguente indirizzo: / il est fortementrecommandé de s’inscrire au colloque en envoyant un courriel avant le 28 mars à l’adresse suivante: convegnoproust2022@gmail.com
Incontri a cura di Alberto Abruzzese e Giovanni Fiorentino
In occasione dell’installazione “Artigiani 96” di Ciriaco Campus, la Fondazione Primoli e l’Università della Tuscia (Dipartimento DISUCOM) organizzano due incontri sui temi dell’artigianato e della fotografia a cura di Alberto Abruzzese e Giovanni Fiorentino.
14 marzo ore 17:00 – Visita guidata all’installazione « Artigiani 96 » di Ciriaco Campus.
ore 18.00 La figura dell’artigiano nella società postindustriale Introduce Alberto Abruzzese Intervengono Mario Tronti e Isabella Pezzini
29 marzo ore 17.00 L’artigiano, la fotografia, il ritratto Introduce Giovanni Fiorentino Intervengono Tommaso Ausili, Monica Biancardi, Ciriaco Campus, Luigi Spina
Gli incontri saranno trasmessi anche in streaming sul canale Youtube della Fondazione Primoli:
Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato e indossare una mascherina FFP2.
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