L’eredità di Proust a cent’anni dalla sua morte / L’héritage de Proust cent ans après sa mort
Convegno Internazionale / Colloque International
Programma / Programme 31 marzo – 1 aprile 2022 / 31 mars – 1 avril 2022
È caldamente raccomandato di iscriversi al convegno, inviando una e-mail entro il 28 marzo al seguente indirizzo: / il est fortementrecommandé de s’inscrire au colloque en envoyant un courriel avant le 28 mars à l’adresse suivante: convegnoproust2022@gmail.com
Incontri a cura di Alberto Abruzzese e Giovanni Fiorentino
In occasione dell’installazione “Artigiani 96” di Ciriaco Campus, la Fondazione Primoli e l’Università della Tuscia (Dipartimento DISUCOM) organizzano due incontri sui temi dell’artigianato e della fotografia a cura di Alberto Abruzzese e Giovanni Fiorentino.
14 marzo ore 17:00 – Visita guidata all’installazione « Artigiani 96 » di Ciriaco Campus.
ore 18.00 La figura dell’artigiano nella società postindustriale Introduce Alberto Abruzzese Intervengono Mario Tronti e Isabella Pezzini
29 marzo ore 17.00 L’artigiano, la fotografia, il ritratto Introduce Giovanni Fiorentino Intervengono Tommaso Ausili, Monica Biancardi, Ciriaco Campus, Luigi Spina
Gli incontri saranno trasmessi anche in streaming sul canale Youtube della Fondazione Primoli:
Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato e indossare una mascherina FFP2.
Visioni francesi / visions françaises. Qual è la differenza del pensiero francese? Il pensiero delle donne
Ciclo a cura di FRANCESCA BREZZI e MARIA SERENA SAPEGNO
Il pensiero femminile o pensiero della differenza sessuale ha fatto irruzione nella temperie del pensiero novecentesco, caratterizzato dall’ardua fatica di pensare la differenza: differenza di culture, di ideologie, di etnie, di lingue e di religioni, che rinviano ad una complessità crescente del panorama teoretico. La riflessione delle donne sulla differenza sessuale ha generato un sapere nuovo, un parlare diverso, una riflessione in precario equilibrio tra un dire e un detto, tra parola e silenzio. Contro il logos totalitario ed unificante si è fatto strada un nuovo soggetto e lo spazio per una ragione anche frammentaria inquieta, balbettante, critica e discontinua, da sempre trattenuta nei silenzi o nelle pieghe nascoste del Sapere, ma presente anche nel mito e nella tragedia, nella metafora e nella fantasia, ragione che parla delle donne e pone inquietanti domande. Giustamente una studiosa Susan Moller Okin parla del “prisma dell’appartenenza sessuale” per indicare non solo una ricca produzione bibliografica, ma anche un arcipelago di posizioni, appunto un prisma, di grande originalità e forza che può confrontarsi paritariamente con la tradizione filosofica. Pertanto è significativo indagare il pensiero femminista all’inizio del terzo millennio, e proponiamo tre figure, Simone de Beauvoir, Françoise Collin, Catherine Malabou.
Mercoledì 23 marzo Gabriella Farina (Università Roma Tre) Maria Serena Sapegno (Sapienza Università di Roma) Simone de Beauvoir. Uno sguardo nuovo: potente e controverso Streaming: https://www.youtube.com/watch?v=dyITErYGMjc
Mercoledì 6 aprile Marisa Forcina (Università del Salento) Fina Birulés (Universitat de Barcelona) Françoise Collin, una filosofa femminista Streaming: https://www.youtube.com/watch?v=lX7MJ0H9ZxI
Mercoledì 4 maggio Gabriella Baptist (Università di Cagliari) Angiola Iapoce (psicoanalista) Catherine Malabou: trauma e ricostruzione dell’esistenza Streaming: https://www.youtube.com/watch?v=01DKc9THGfI
L’evento sarà trasmesso anche in streaming sul canale Youtube della Fondazione Primoli Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato e indossare una mascherina FFP2
Pasolini tra italiano e romanesco
L’incontro, che si svolgerà solo pochi giorni dopo la data del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (5 marzo 1922-2022), intende mostrare l’importanza che Pasolini ha avuto sul piano linguistico, sia sul versante dell’italiano (con riferimento alla prosa saggistica), sia su quello del romanesco (letterario e cinematografico).
Paolo D’Achille (Università Roma Tre) L’italiano di Pasolini polemista
Claudio Giovanardi (Università Roma Tre) Qualche riflessione sul romanesco pasoliniano
Kevin De Vecchis (borsista Accademia della Crusca) Pasolini autore di due sceneggiature di Cecilia Mangini
Coordina Pietro Trifone (Università di Roma Tor Vergata)
L’evento sarà trasmesso anche in streaming sul canale Youtube della Fondazione Primoli Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato e indossare una mascherina FFP2.
L’evento sarà trasmesso anche in streaming sul canale Youtube della Fondazione Primoli. Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato e indossare una mascherina FFP2.
Artigiani 96 – Installazione di Ciriaco Campus
a cura di Alberto Abruzzese
2 marzo – 1 aprile 2022
Inaugurazione martedì 1 marzo, ore 18
Nella biblioteca della Fondazione Primoli – luogo simbolicamente carico di funzioni e significati nel campo del pensiero e delle arti – l’artista Ciriaco Campus mette in scena Artigiani 96, un’installazione che omaggia il corpo degli artigiani come dimensione di un lavoro creativo istintivamente resistente al lavoro operaio, seriale, applicato alle macchine e alle macchine applicate al corpo della società. È la fotografia, il linguaggio scelto dall’artista per rappresentare il tramonto del lavoro manuale, così inteso, nella nascente era digitale.
È con la fotografia che viene dato un corpo, carne e abito, espressione e mansione all’artigiano, offrendo così al pubblico la possibilità di riflettere su quella inesauribile eppure socialmente esaurita pulsione vitale che ha preceduto le condizioni presenti del lavoro produttivo, macchinico e alienato, del mondo industriale e delle sue merci materiali e immateriali.
Una parte delle immagini dei lavoratori che negli anni ’90 avevano la loro attività attorno al vecchio studio dell’artista in una zona periferica di Roma, tornano così nuovamente a vivere, in questa inedita collocazione, laddove sarebbe stato più difficile immaginarselo, esposte assieme a mucchi di cervelli in terracotta, qui in risonanza e insieme contrasto con i libri che fanno da quinta all’installazione.
Il senso di questa mostra va quindi colto nella reciproca idea della Fondazione Primoli e di Ciriaco Campus di creare un inedito, inatteso incontro tra un’opera, particolarmente emblematica come Artigiani 96, e l’aura di un luogo storicamente dedicato al libro, alla sua valorizzazione e trasmissione.
Con Artigiani 96 Campus rivendica ancora una volta la sua vocazione e professione d’artista. La scelta di non arrestarsi mai nella propria ricerca, di non abbracciare forme, contenuti o materiali, ma piuttosto superarsi in altre prove sperimentali e in continui effetti di straniamento che conducono il visitatore in un altrove che non si vede.
Sottolinea il curatore della mostra Alberto Abruzzese nel testo in catalogo: ”C‘è un vissuto personale – la sua infanzia in Sardegna, già immediatamente adulta – che non lo fa essere artista locale o peggio primitivo o peggio ancora nostalgico ma tutt’altro. Entra infatti in gioco una esperienza da civiltà ancestrale, la transumanza, che è a ben vedere un andare continuo, per tornare e viceversa partire, sotto la spinta di un bisogno vitale unico, insostituibile, inalienabile…… Non può non venirci in mente che la dimensione originaria, panica e ciclica, della transumanza è forse la più vicina per vocazione alle pulsioni personali e alle metamorfosi antropologico-culturali oggi emergenti nel transumanesimo. Due parole che hanno una radice comune: la terra da cui nasce l’uomo.”
Dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 17.30 (ultimo ingresso ore 17).
Ingresso libero.
L’accesso è consentito solo con la presentazione del Super Green Pass. Il Green Pass non è richiesto ai bambini al di sotto dei 12 anni e a coloro esentati dalla campagna vaccinale su base di idonea certificazione medica.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Fondazione Primoli – Istituto culturale della Regione Lazio
IL VIDEO
Lettori della Commedia oggi, tra esegesi ed ermeneutica del testo
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
26 gennaio 2022 – Tavola rotonda
Al volgere di questo anno di celebrazioni per il centenario della morte di Dante, l’Associazione “Casa delle culture” propone l’organizzazione di una tavola rotonda incentrata sul tema: “Lettori della Commedia oggi, tra esegesi ed ermeneutica del testo”. Alla tavola rotonda, articolata in due giornate, sono invitati a prendere parte illustri studiosi che, nel corso del 2021, hanno dato alle stampe importanti contributi bibliografici sull’esegesi, in forma di commento continuo, e sull’ermeneutica complessiva del testo della Commedia. Queste le pubblicazioni sulla base delle quali si avvierà la discussione:
Roberto Antonelli, Dante poeta-giudice del mondo terreno, Roma, Viella, 2021 [La storia. Temi, 86]
16: 15 Dibattito con Roberto Antonelli (Accademia Nazionale dei Lincei – “Sapienza” Università di Roma)
Per la partecipazione in presenza, limitata ad un massimo di 40 persone, è necessario inviare comunicazione preventiva entro tre giorni prima dell’incontro, indossare dispositivo di protezione individuale FFP2 ed esporre all’ingresso Super Green Pass. L’accesso per la partecipazione da remoto può essere effettuato, previa registrazione, attraverso il link: https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_IrbbU3XCRrqgtHLq66guUw
Ai docenti che parteciperanno verrà rilasciato da parte della SIFR Scuola un attestato di frequenza, su richiesta degli interessati, indicando nome, cognome e indirizzo di posta elettronica associato, al seguente indirizzo: sifr.scuola@gmail.com.
Per comunicazioni e ulteriori informazioni rivolgersi a Silvia Conte (sifr.scuola@gmail.com).
« New York in the Forties: Milton Gendel among the Surrealists in Exile » di Barbara Drudi
Nella rivista “Mélusine” è stato pubblicato l’articolo “New York in the Forties: Milton Gendel among the Surrealists in Exile” di Barbara Drudi (Mélusine, n°3, p. 75-85)
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